Visto dall'architetto

Il G7 per l’ambiente a Bologna

Si è appena concluso il G7 per l’ambiente a Bologna.

Dal 5 al 12 giugno infatti Bologna è diventata la capitale mondiale delle tematiche ambientali. Una settimana che è culminata con i lavori del G7 Ambiente 2017, e che ha previsto un contenitore di settanta eventi aperti alla partecipazione di tutti, preambolo dei lavori istituzionali che si sono aperti domenica e conclusi lunedì.

#ALL4THEGREEN' , è il nome del programma  ed è stato presentato il 5 mattina nella Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio a Bologna, alla presenza del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, del sindaco di Bologna Virginio Merola, del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e del rettore dell'Università di Bologna Francesco Ubertini. Erano presenti rappresentanti di associazioni e imprese, che assieme alle istituzioni hanno contribuito alla programmazione delle numerose iniziative incentrate sulla tutela ambientale e sull'economia circolare. Si tratta di una settimana in cui si è parlato di ambiente, non solo di ambiente inteso come tutela, ma anche di come il degrado umano sia strettamente correlato al degrado dell'ambiente, di economia, di innovazione, di ricerca, di diseguaglianze sociali, di spreco di cibo, di povertà, di immigrazione.

Numerosi quindi gli eventi in programma nella settimana del G7 ambientale, tra i quali si segnalano il 'Concerto per la Terra', che è stato diretto dal maestro Ezio Bosso e si è tenuto in Piazza Maggiore a Bologna il 5 giugno alle 21.30. Martedì 6 è stata la volta del convegno 'G7 e la rete delle Università per lo sviluppo sostenibile: verso una carta della sostenibilità', evento che coinvolge gli atenei dei Paesi del G7. Giovedì 8 c’è stata la firma della 'Carta di Bologna per l'ambiente. Le Città metropolitane per lo sviluppo sostenibile', nella suggestiva cornice di Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi (Bologna), documento che ha impegnato le maggiori città italiane al raggiungimento di importanti obiettivi di qualità ambientale. Venerdì 9 in Cappella Farnese a Palazzo d'Accursio, sempre nel capoluogo emiliano, si sé svolta la tavola rotonda sul dialogo interreligioso dal titolo 'L'imperativo morale per l'ambiente'. Sabato 10, si è tenuta la cerimonia di messa a dimora di venti alberi nel Parco della Zucca di via Saliceto, mentre lunedì 12, in Piazza Maggiore è stato proiettato un ciclo di cortometraggi di Vittorio De Seta dedicati all'ambiente, restaurati dalla Cineteca di Bologna con il sostegno di Martin Scorsese.

Sono inoltre stati effettuati eventi aperti a tutti, con  spazi dove ognuno ha potuto parlare, perché il tema ambientale è un tema di tutti, è un tema dei ricchi e dei poveri, non è un tema ideologico, non è di destra né di sinistra.

Il tutto è stato condotto per cercare di arrivare pronti a quello che è il G7 più importante dell’anno, ancor più di quello con i capi di stato e di governo di Taormina. Stiamo parlando delG7 dei ministri dell’Ambiente di Italia, Canada, Stati Uniti, Francia, Germania, Giappone e Regno Unito e presieduta dall’italiano Gian Luca Galletti che si è tenuto l’11 e 12 giugno.

 

Bologna non è nuova a questo tipo di impegni e sfide legate alla sostenibilità. Già lo scorso marzo era stata scelta per ospitare il Centro europeo per le previsioni meteo a medio termine (Ecmwf) candidandosi a diventare un polo tecnologico di importanza mondiale. Una scelta tutt’altro che casuale visto che già oggi nella regione si concentra il 70 per cento della capacità di calcolo e di stoccaggio dati nazionale, con oltre 1.700 ricercatori coinvolti.

Ecco perché il G7 è anche un passaggio fondamentale per la città: oggi ha davvero le basi per caratterizzarsi come il luogo dell’innovazione ambientale.

 

Un altro evento importante  è il primo forum sull’economia circolare che si è tenuto a Palazzo Malvezzi il 7 giugno, dal titolo Ambiente, economia e territori: fare rete al tempo dell’economia circolare. Si è dedicato l’evento alla crescita sostenibile e alle esperienze positive che si stanno realizzando in Italia, a dimostrazione di come questa forma di sviluppo nel nostro paese, non sia solo possibile, ma già realtà ed esempio per il resto d’Europa. Materiali, rete, green jobs, comunicazione: sono queste le quattro parole chiave che meglio rappresentano le potenzialità ambientali, sociali ed economiche dell’economia circolare applicata al ciclo dei materiali, ai lavori del futuro, alle opportunità delle economie di rete e distributive e al ruolo della comunicazione. In seguito a questo incontro si terrà poi il primo forum internazionale sull’acqua  a settembre a Milano, sempre nell’ambito di #All4TheGreen.

 

In concomitanza con gli eventi ufficiali, è stato poi possibile anche partecipare a diversi momenti paralleli organizzati dal basso e da realtà come Legambiente e Greenpeace e dai centri sociali bolognesi come il Tpo, il Link e il Labas riuniti nella sigla G7M – Ambiente alla base, non al vertice. Il luogo scelto per la maggior parte delle iniziative è stato il parco 11 settembre 2001. Da qui è partito anche il corteo previsto per il pomeriggio di domenica 11 giugno, momento in cui sono iniziati anche i lavori del G7.

 

Il G7 Ambiente ha ospitato posizioni e personalità che negano i cambiamenti climatici e altre che sostengono un modello dannoso proprio nei confronti dell’ambiente. La grande sfida che questo evento ha portato con sé è stata proprio quella di riuscire ad affermare che un’alternativa esiste e bisogna solo metterla in pratica.

Tutto questo è la dimostrazione, nei fatti, che l’impegno profuso negli anni ad ogni livello della società, in Italia come in Europa, non può essere in alcun modo intaccato, rallentato o addirittura minacciato dalle scelte personali e politiche di poche persone che ancora mettono il profitto e gli interessi di pochi davanti a quello della Terra, della biodiversità e delle miliardi di persone che credono in un futuro fatto di rispetto e cura del mondo in cui viviamo.

Come resoconto delle due ultime giornate più importanti, a parte i due allarmi per possibili attentati in seguito al ritrovamento di una valigia ed una borsa nei luoghi in cui manifestava il “Corteo della Rete no G7”, che poi hanno richiamato l’attenzione da parte degli artificieri che hanno verificato l’assenza di ordigni esplosivi, l’attenzione è stata tutta concentrata sulla posizione degli Stati Uniti.

Infatti il G7 ambiente a Bologna si è concluso con una dichiarazione finale all'unanimità di tutti i partecipanti il G7 sul clima, con però una postilla degli Usa di non adesione alla sezione del comunicato relativo al cambiamento climatico e alle banche multilaterali di sviluppo. Gli Usa ribadiscono quindi il no all’accordo di Parigi sull’ambiente.

La sezione 2 del documento comune, sul cambiamento, è firmata soltanto dai ministri degli altri sei paesi del G7 e dall'Unione Europea.

Dall’altra parte è stato trovato l'accordo sulla finanza sostenibile, sull'economia circolare, sull'efficienza delle risorse approvando iniziative sui rifiuti marini e l'impegno per l'Africa.

Il G7 ambiente ha visto riuniti nel capoluogo emiliano, per discutere dei principali temi legati alla lotta all'inquinamento e alla difesa della sostenibilità ambientale, i rappresentanti di Italia, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Francia, Stati Uniti e Canada; Paesi ospiti del summit Cile, Etiopia, Maldive e Ruanda.

Il G7 ambiente di Bologna ha confermato, con la necessaria abilità diplomatica della dichiarazione finale a Sei più Uno, la linea emersa a Taormina: gli Usa sono isolati e i Sei andranno avanti con gli impegni sul clima assunti con l'Accordo di Parigi, che non sono rinegoziabili. L'impegno per il clima è fondamentale non solo per difenderci dai pericoli dovuti ai mutamenti climatici in atto, ma anche per il nostro futuro: una sfida economica, tecnologica, sociale e geopolitica.

Si sono gettate nuove basi di importanti collaborazioni internazionali per quanto concerne l’Ambiente.

Per il discorso degli Sati Uniti si analizzerà in seguito eventuali cambi o conferme della loro posizione.

 

Bologna è stata comunque il fulcro di forte sensibilizzazione ambientale oltre che di  accordi internazionali.

 

http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=53029

http://www.telesanterno.com/g7-ambiente-a-bologna-la-giornata-conclusiva-0612.html

https://www.laregione.ch/storia/g7-ambiente-a-bologna/44404

http://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/bologna-proteste-pacifiche-colorate-contro-g7-ambiente/

http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-64e0d2c4-f5c9-40a6-a3df-3f3e9c902322-tg1.html

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