Visto dall'architetto

Hospice di Renzo Piano per Seragnoli

L’Hospice Pediatrico di Bologna, progettato dall’Arch. Renzo Piano e finanziato dalla Fondazione Hospice MT. C. Seràgnoli, è stato presentato il 27 giugno 2017. Sarà realizzato nell’area adiacente l’Ospedale Bellaria in un’area di 8 mila metri quadri e verrà completato nel 2020.

La Fondazione Seràgnoli, di cui è noto l’intenso impegno filantropico, si occupa anche di dare adeguata assistenza ai malati inguaribili e alle loro famiglie.

L’edificio sarà immerso in un bosco a foglie caduche per fornire l’ombra d’estate e lasciar filtrare il sole d’inverno con aree più folte e altre più rade per consentire zone di gioco. Sarà rialzato di sei metri rispetto al piano di campagna con spazi leggeri e luminosi sospesi. All’interno, ci saranno anche una palestra e una piscina per idroterapia. I lavori di realizzazione inizieranno nell’autunno 2017.

Saranno 4500 mq di struttura in acciaio, vetro e calcestruzzo: un corpo principale, dove saranno collocate le stanze dei giovani malati, i locali per le terapie e i servizi, e tre corpi minori, di cui uno destinato alle residenze dei genitori. Tutti i volumi sono collegati tra loro da ponti aerei. Nello specifico l’edificio sarà costituito da un corpo principale, a pianta quadrata (di 50 x 50 metri), che ospiterà tutti i servizi ospedalieri e 14 camere singole per i pazienti. A questo saranno poi connesse, con leggeri collegamenti aerei tra gli alberi, delle strutture satellite: due di queste, sul lato sud, ospiteranno otto mini alloggi destinati ad accogliere le famiglie dei piccoli pazienti, mentre sul lato opposto sono state previste due polarità di carattere maggiormente intimo e meditativo.

L’obiettivo di questo hospice, come degli altri tre realizzati dalla Onlus nell’area (Bentivoglio, Bellaria e Casalecchio), è quello di ospitare e aiutare i pazienti con malattie inguaribili e le loro famiglie.

La primissima idea progettuale è stata quella di un edificio che si sollevasse dal terreno per abitare, idealmente, uno spazio leggero e luminoso, con gli occhi dei piccoli residenti all’altezza della chioma degli alberi. L’idea è quella di togliere peso al dolore; in fondo è proprio questa la ragione e la forza di umanità che sta dentro l’idea di un hospice: alleviare il dolore di chi vi abita. E vivere tra gli alberi rimanda ai giochi e ai sogni dei bambini, alle case sugli alberi e alla loro potente idea di libertà creativa e profondamente legata al mondo naturale.

La composizione del corpo principale è quella di uno spazio sviluppato attorno ad un giardino-patio centrale. Tutti i volumi appaiono come sospesi da terra mediante l’utilizzo di esili colonne a sezione circolare e i fronti degli edifici saranno ritmati dalla presenza di trasparenze vetrate a parti opache rivestite in legno. L’area del piano terra costituisce un grande disimpegno di ingresso open space dove trovano sede diverse attività tra cui la reception e la segreteria. Qui avverrà sia l’accreditamento dei visitatori che dei pazienti alla struttura e da qui si accederà agli ambulatori. La copertura dei volumi principali sarà rivestita da pannelli fotovoltaici che assicureranno una produzione energetica dell’ordine di circa 500.000KWh/annui, quindi circa un terzo del consumo annuo stimato per l’intero complesso.

Sarà l’hospice pediatrico più grande d’Italia.

L’hospice pediatrico verrà inserito in percorsi di accreditamento istituzionale. Il servizio sanitario nazionale si occuperà degli accessi, che saranno gratuiti.

Si tratta di un’ottima iniziativa, di aiuto pratico e concreto per alleviare il dolore e dare le cure comunque necessarie a pazienti con malattie purtroppo anche inguaribili in un ambiente immerso nella natura e nella bellezza.

 

http://www.lastampa.it/2017/06/28/cultura/lhospice-pediatrico-firmato-renzo-piano-unoasi-di-alberi-per-i-bambini-incurabili-bkriVbnUw2qJHhmuHhaNIJ/pagina.html

https://www.greenme.it/abitare/bioedilizia-e-bioarchitettura/24385-hospice-pediatrico-renzo-piano-bologna#accept

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