Visto dall'architetto

Inaugurazione ” Concerto d’Autunno” di Conoscere la Musica

COMUNICATO STAMPA

 

SALA MOZART: IL TALENTO DI NICOLETTA

ALLE PRESE CON SCHUMANN E BRAHMS

 

Anche musiche di Debussy, Ligeti, Rachmaninov, Chopin ed Emilio Ghezzi nel bellissimo programma del pianista casertano Federico Nicoletta che inaugura la stagione dei “Concerti d’autunno” di Conoscere la Musica, giovedì 25 ottobre alle 21 in Sala Mozart presso l’Accademia Filarmonica di Bologna.

 

Staswera alle 21 alla Sala Mozart di via Guerrazzi 13 riprende la stagione di “Conoscere la Musica Mario Pelligrini”, giunta alla sua trentaduesima edizione: il tredicesimo concerto del 2018, il recital pianistico di Federico Nicoletta, inaugura i cosiddetti “Concerti d’autunno”, sette appuntamenti fino al 13 dicembre. È ormai una consolidata tradizione di concerti di grande qualità con interpreti piuttosto noti del mondo musicale, tutti collocati al giovedì sera nella confortevole Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica, dove i concertisti dispongono di un magnifico pianoforte a coda stanziale Steinway & Sons costruito ad Amburgo nel 2004, vale a dire uno dei migliori strumenti presenti in città. Protagonista del concerto di ripresa sarà il giovane pianista originario della provincia di Caserta Federico Nicoletta, figlio d’arte, allievo fra gli altri di Bruno Canino e Pietro De Maria e attualmente di Benedetto Lupo all’Accademia di Santa Cecilia, il cui già ricco curriculum testimonia di un talento davvero interessante: Nicoletta ha di recente vinto il secondo premio al Concorso Internazionale “Rina Sala Gallo” di Monza, riconoscimento che l’ha portato ad esibirsi in importantissime sale di concerto in Italia e all’estero: per esempio al Maggio Musicale Fiorentino, al Festival MITO di Torino e Milano, al Bologna Festival, all’Orchestra Verdi di Milano nel Concerto in la minore di Robert Schumann. Nicoletta si pone dunque come uno dei migliori talenti italiani del momento, dotato di una tecnica fluida e di una musicalità molto viva. Proveniente da una famiglia di musicisti, è dedito alla musica da camera, che ha frequentato in concerti dal vivo accanto a grandi musicisti come Corrado Giuffredi, Enrico Fagne, Ute Lemper, Angelo Persichilli, Uto Ughi e Luca Vignali. Da grande pianista il programma tutto incentrato sulla forma dello “Studio”, che Nicoletta presenta in questo suo ritorno sotto le due torri: aprono gli Studi Sinfonici op. 13 di Robert Schumann e chiudono le Variazioni su un tema di Paganini di Johannes Brahms: in mezzo lo Studio n. 9 di Debussy, Der Zauberleherling di György Ligeti, l’Etude Tableau op. 39 n. 6 di Rachmaninov, quattro Studi di Chopin (compresa la celebre “Caduta di Varsavia”) e per finire lo Studio n. 2 “Tonight” del compositore milanese Emilio Ghezzi, classe 1955, allievo di Giacomo Manzoni: l’ultimo di 6 Studi in forma di trascrizione su “West Side Story”.

Giovedì 8 novembre sempre in Sala Mozart, atteso ritorno in città della pianista ucraina Anna Kravtcenko, Premio Busoni nel 1992 a soli 16 anni, considerata una delle più grandi interpreti di Chopin e Liszt nel mondo, che ha inciso per Decca e Deutsche Grammophon. Un tutto Chopin, l'integrale dei 19 Notturni, il suo programma, in omaggio ad Alexis Weissenberg in occasione dei 90 anni della nascita. Tutti i Notturni di Chopin, quindi, ma non nel solito ordine cronologico, cioè dal primo composto a 15 anni all'ultimo composto a pochi giorni dalla morte, bensì nell'inedita sequenza messa a punto nel 1969 dal pianista bulgaro Alexis Weissenberg, grazie alla quale l'ascolto dei notturni risulta semplice e naturale. Sempre in Sala Mozart, con ingresso libero, martedì 6 novembre alle ore 18 precederà questo speciale concerto chopiniano una conferenza del compositore bolognese Luigi Sammarchi dal titolo “Alla ricerca del suono di Chopin: la versione di Alexis”, nella quale il compositore spiegherà il segreto della celebre ‘sequenza Weissenberg dei Notturni di Chopin’, con esempi registrati e dal vivo.

“Conoscere la Musica” gode del patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibact), dell'Unesco e del contributo di Comune di Bologna, Fondazione del Monte, Fondazione Carisbo, Genus Bononiae, Coop Adriatica e Bper.

 

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