Il segreto dei notturni di Chopin
VI SVELO IL SEGRETO DEI NOTTURNI DI CHOPIN
Comunicato stampa
Il compositore Luigi Sammarchi domani in Sala Mozart alle18 assieme a Li Rong esamina la “sequenza Weissenberg” in vista dell’esecuzione integrale dei 21 Notturni di Chopin in programma giovedì 8 novembre alle 21 con la grande pianista ucraina Anna Kravtchenko, per “Conoscere la Musica”.
Sarà il compositore bolognese Luigi Sammarchi a svelare il segreto dei Notturni di Chopin domani martedì 6 novembre alle ore 18 alla Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica in via Guerrazzi 13 (l’ingresso è libero) durante la conferenza di preparazione al concerto straordinario di Anna Kravtchenko di giovedì 8 novembre sempre in Sala Mozart alle 21 per “Conoscere la Musica Mario Pellegrini”, in cui la pianista di origine ucraina, Premio Busoni nel 1992 e riconosciuta grande interprete di Chopin e Liszt (che ha inciso per Decca e Deutsche Grammophon), eseguirà il ciclo integrale dei Notturni di Chopin in una speciale “sequenza” esecutiva. Quella creata esattamente cinquanta anni fa dal leggendario pianista bulgaro Alexis Weissenberg (1929-2012) e immortalata dalla sua celeberrima incisione alla Salle Wagram di Parigi nel marzo del 1968. Questa sequenza che presenta i 21 Notturni di Chopin non nel consueto ordine cronologico (cioè dal primo op. 9 all’ultimo op. 62) ma secondo una misteriosa sequela numerica che parte dal n. 5 e finisce con il n. 20 costituendo uno dei misteri irrisolti della storia dell’interpretazione, verrà pubblicamente esaminata da Luigi Sammarchi, il quale si avvarrà dell’aiuto della giovane pianista cinese Li Rong per alcuni esempi musicali dal vivo. “In questa integrale – spiega Sammarchi – non essendoci un preciso arco formale-compositivo imposto dall'autore, l'interprete è legittimato a scegliere una successione la più musicalmente omogenea possibile, volta alla migliore fruizione da parte del pubblico. L'ordine strettamente cronologico dei Notturni infatti non rende giustizia alla bellezza dei brani in un'esecuzione integrale dal vivo, mentre è perfetto per l'edizione a stampa o per un ascolto di carattere “storicistico, non per l’esecuzione in concerto. Nel 1969 Alexis Weissenberg volle pubblicare la sua incisione dei Notturni seguendo un ordine originale per cui la sequenza dei brani risulta molto coesa e piacevole”. “Grazie a un'attenta analisi compositiva e armonica – continua il compositore – egli ottiene una coerenza formale che riesce a supplire alla mancanza di un preciso piano di Chopin, il quale probabilmente non prese mai in considerazione l'esecuzione integrale dei suoi Notturni. Con particolare sapienza e sensibilità, invece Weissenberg trovò un'efficace chiave di lettura da proporre in sala di concerto”. “L'analisi di questa sequenza – sottolinea Sammarchi – mi ha colpito per la lucidità analitica e compositiva e per la straordinaria finezza degli accostamenti, che offrono sempre una visione profonda del pensiero compositivo e della costruzione formale”.