Visto dall'architetto

programma Conoscere la musica

COMUNICATO STAMPA

2019: GRANDE MUSICA E INNOVAZIONE

A “CONOSCERE LA MUSICA”

24° edizione di “Conoscere la Musica – Mario Pellegrini”: 19 eventi da febbraio a dicembre, dislocati fra Sala Mozart, Sala Net Service e le Ville e i Castelli estivi, con giovani interpreti, artisti affermati e graditi ritorni. Programmi classici, romantici, barocchi, rinascimentali e sudamericani. Fra i musicisti big: Giuseppe Andaloro, Roberto Cappello, Franco Mezzena e Sofya Gulyak.

Novità assoluta: ai concerti con l’auto elettrica gratuita.

BOLOGNA, 25 febbraio 2019 – Giunge alla sua ventiquattresima edizione l'attività dell'Associazione Musicale “Conoscere la Musica - Mario Pellegrini” di Bologna, nata nel 1995 su iniziativa di alcuni musicisti e appassionati frequentatori della storica rassegna concertistica bolognese “Conoscere la Musica” del Comune di Bologna, curata per anni dal compianto Mario Pellegrini. Proprio per ricreare l'indimenticabile clima di entusiasmo che si era venuto a formare fra la fine degli anni '70 e i primi dei '90, nacque nel 1995 la nuova associazione “Conoscere la Musica - Mario Pellegrini”, nelle cui prime edizioni si esibirono molti degli interpreti della storica rassegna. Di anno in anno è cresciuto il pubblico e la qualità delle stagioni, fino ad arrivare al 2019, anno in cui alle sue ormai sezioni (I Concerti in Sala Mozart e le Notti Magiche alle Ville e ai Castelli) si aggiunge una nuova sezione in primavera e autunno, i cosiddetti ‘Go Bassi Concerts, che si svolgono in una nuova sede di concerti, la Sala “Net Service” di via Ugo Bassi 7, con una formula particolarmente innovativa. La stagione viene oggi presentata in un unico cartellone e libretto, diciannove eventi dal 28 febbraio al 5 dicembre 2019.

Si parte proprio giovedì 28 febbraio in un nuovissimo auditorium, la “Sala Net Service” di via Ugo Bassi 7 (inaugurata nell’ottobre scorso) con la rassegna ’Go Bassi Concerts, sette concerti in primavera e autunno, realizzati da un’idea di Giuseppe Fausto Modugno, noto pianista e divulgatore musicale, con una inedita e originale formula di ascolto. In tutto sette concerti, tre in primavera dedicati al repertorio per duo pianistico, e quattro in autunno dedicati al quartetto con pianoforte, che si svolgeranno nella “Sala Net Service”, una bella e confortevole sala da ottanta posti, dotata di ottima acustica e di un fiammante pianoforte a coda Brodmann di fabbricazione austriaca. Il pubblico non solo potrà ascoltare buona musica con interpreti di livello, ma grazie all’uso delle speciali tecnologie di cui è dotato il centro “Net Service Hub”, potrà fruire dell’applicazione di queste tecnologie con proiezioni, effetti speciali e diffusioni sonore che aiuteranno l’ascolto e le introduzioni esplicative dello stesso maestro Giuseppe Fausto Modugno prima di ogni concerto.

Ma i ‘Go Bassi Concerts oltre che tecnologici sono anche “ecologici”, offrendo un’importante novità nel panorama musicale bolognese: grazie ad un accordo con il circuito Car Sharing CORRENTE di Tper, il pubblico che giungerà alla sala del concerto in via Ugo Bassi 7 utilizzando le auto elettriche a noleggio Tper, previa richiesta riceverà speciali voucher per il totale rimborso della corsa.

Inaugurazione dunque giovedì 28 febbraio alle 21 con il consolidato duo Marco Sollini – Salvatore Barbatano (è attivo dal 2004) impegnato in musiche di Mozart, Brahms (Danze Ungheresi) e Schubert (la celebre Fantasia in la minore D 840), si prosegue il 21 marzo col giovanissimo Duo Eleonora e Beatrice Dallagnese, due sorelle gemelle friulane diciottenni che hanno scelto di suonare a quattro mani ottenendo ovunque successi strepitosi (sia ai concorsi che in concerto), ora in forza all’Accademia Pianistica di Imola dove studiano con Stefano Fiuzzi e Ingrid Fliter. Nel loro programma musiche di Mozart, Schubert, Mendelssohn e Poulenc (la rara Sonata a quattro mani). Chiude il breve ciclo il 4 aprile un altro celebre duo pianistico, quello formato dai fratelli Aurelio e Paolo Pollice, di origine calabrese, in attività da oltre un trentennio in tutto il mondo, allievi di Sergio Perticaroli e Antonio Ballista, stavolta impegnati in musiche di Mozart, Beethoven e Rossini.

Eccellenti anche le quattro formazioni di quartetto con pianoforte in autunno (quasi un festival nel festival) che proporranno l’integrale dei quartetti con pianoforte di Mozart, Brahms e Schumann: il 7 novembre i giovanissimi Giulia Cerra (violino), Sara Marzadori (viola), Giacomo Grava (violoncello) e Alice Martelli (pianoforte), impegnati nei quartetti con piano di Mahler e Brahms; il 14 novembre col quartetto formato da Pietro Fabris (violino), Federica Cardinali (viola), Clara Sette (violoncello) e Lisa Redorici (pianoforte) per i quartetti di Brahms. Veterani della musica da camera invece i componenti dei due quartetti che concludono il ciclo: il 28 novembre Alberto Bologni (violino), Marina Molaro (viola), Gabriele Geminiani (violoncello) e Giuseppe F. Modugno (pianoforte), il 5 dicembre (ultimo concerto dell’anno) il quartetto con pianoforte formato da Angioletta Iannucci Cecchi (violino), Elena Faccani (viola), Maria Cristina Mazza (violoncello) e Nazzareno Carusi (pianoforte), nei quartetti di Schumann.

Sei invece i classici Concerti in Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica (via Guerrazzi 13), con il pianoforte che la fa quasi sempre da padrone: il 7 marzo suona il pianista aretino Luigi Tanganelli, allievo di Ennio Pastorino e Sergio Perticaroli, ora docente al Conservatorio G. B. Martini di Bologna, in un programma particolarmente raffinato con musiche di Haydn, Beethoven, Schubert (la grande Sonata in la maggiore D 664, cuore del programma) e Mendelssohn.

Il giovedì successivo 14 marzo invece ecco il gradito ritorno del palermitano Giuseppe Andaloro, già allievo del grande Sergio Fiorentino e vincitore del Concorso Busoni di Bolzano nel 2005. Virtuoso d’alta classe, dotato di un suono penetrante e di una tecnica funambolica, Andaloro eseguirà musiche di Haendel, Beethoven, Ravel e Rachmaninov.

Il 28 marzo pausa lirica con la presenza di uno dei migliori cantanti bolognesi, il baritono Maurizio Leoni, da oltre vent’anni presente in molte produzioni liriche nei massimi teatri italiani, che si presenta in duo col pianista napoletano Amedeo Salvato in un raffinato concerto da camera con musiche di Mahler, Brogi, Liszt, Schubert, Tosti, Ravel, Ibert, Puccini, Verdi e Rachmaninov.

Giovedì 11 aprile sarà la volta del giovane (21 anni) pianista milanese Francesco Granata, che torna sotto le due torri con un recital effettuato in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove si sta perfezionando con Benedetto Lupo. Tecnica sopraffina e grande sensibilità coloristica connotano il suo già personale pianismo che a Conoscere la Musica si potrà apprezzare attraverso un programma incentrato su opere di Chopin, Robert e Clara Schumann.

Il mercoledì 29 maggio, stavolta all’Auditorium Unipol in via Stalingrado, gradito ritorno di uno dei migliori pianisti italiani, Roberto Cappello, già vincitore del Concorso Busoni di Bolzano (1976), virtuoso di razza, dotato di una mano fuori dall’ordinario che gli ha permesso di spaziare nel più ampio repertorio pianistico, con una predilezione particolare per le opere di Franz Liszt (storica la sua incisione Fonit Cetra del 1977 della Sonata in si minore). Per il suo ritorno sotto le due torri, in occasione dei festeggiamenti dei suoi primi 50 anni di carriera, Roberto Cappello offre un programma popolare e colto assieme: nella prima parte il celebre ciclo delle Stagioni op. 37 di Piotr Ilic Tchaikovsky, nella seconda la ormai rara Suite Española op. 47 di Isaac Albéniz nella versione definitiva di otto pezzi, ciascuno dei quali dedicato a una città o a una regione della Spagna.

Rari, sfiziosi e divertenti i programmi dei cinque appuntamenti estivi, inseriti nella serie Notti Magiche alle Ville e ai Castelli che si tengono in affascinanti luoghi fuori città: come il concerto della Cappella Musicale di San Giacomo Maggiore con Daniele Salvatore e Antonio Lorenzoni (flauti dolci), Marco Muzzati (percussioni e salterio) e Roberto Cascio (arciliuto e chitarrone) in programma mercoledì 5 giugno alla Villa Ranuzzi Cospi (a Bagnarola di Budrio) col programma “Aghi, satanassi e galline – Il Seicento strumentale italiano” con musiche di Lipparini, Merula, Uccellini, Falconieri, Degli Antonii e Cossoni.

Molto atteso sarà il concerto di mercoledì 12 giugno al Castello dei Manzoli a San Martino in Soverzano, interamente dedicato a musiche del Centro e Sud America con l’eclettica cantante e chitarrista Liss Amado, Paolo Prevedello (tastiere) e Domenico Santaniello (contrabbasso).

A musiche di George Gershwin e Samuel Barber è invece dedicato il concerto del duo pianistico Olaf John Laneri-Elena Valentini con le percussioni di Daniele Sabatani in programma mercoledì 19 giugno a Ca’ la Ghironda di Zola Predosa, cui seguiranno due appuntamenti alla Villa Smeraldi di San Martino di Bentivoglio: il 26 giugno col grande violinista trentino Franco Mezzena in duo col pianista Stefano Giavazzi in musiche di Beethoven, Bloch e Ravel e il 3 luglio l’Ach Duo formato dall’arpista Noemi Hanczyk e dal chitarrista Aleksander Pankowski, due formidabili musicisti polacchi vincitori dell’edizione 2018 del Concorso Internazionale “Suoni d’Arpa”, impegnati in musiche di Tansman, Ferrante, Debussy e Pujol.

Dopo la pausa estiva altri due concerti sono in programma in autunno in Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica: mercoledì 30 ottobre col ritorno a Bologna della pianista russa pluri-vincitrice di concorsi internazionali Sofya Gulyak (in particolare il Concorso Leeds nel 2009) grande beniamina del pubblico bolognese, stavolta impegnata in musiche di Clara Wieck (è il bicentenario della nascita della grande compositrice moglie e musa ispiratrice di Robert Schumann), Brahms, Chopin, Rachmaninov e Prokof’ev.

Infine giovedì 21 novembre un eccezionale recital lirico col giovane tenore romano Valerio Borgioni (ha solo 21 anni ma è già attivo in molti teatri) in duo col pianista Amedeo Salvato in musiche di Tosti, Cilea, Massenet, Donizetti, Gounod, Verdi.

Musica per il 2019” di Conoscere la Musica gode del patrocinio dell'Unesco e del contributo del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibact), della Fondazione del Monte, della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, di Coop Alleanza 3.0 e di Bper.

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