Visto dall'architetto

Quartetto Dispari all’Archiginnasio

in Musica

 

TANGHI E HIT CLASSICHE COL QUARTETTO DISPARI

 

Comunicato stampa

Nel Cortile dell’Archiginnasio stasera alle 21 per “Conoscere la Musica”, con musiche di Verdi, Rossini, Vivaldi, Piazzolla, Monti, Giraud, Galliano, Mora, Coruzzi e Rodriguez.nel cinquecentesco Cortile dell’Archiginnasio (piazza Galvani 1) il concerto del QUARTETTO DISPARI, organizzato dall’Associazione “Conoscere la Musica Mario Pellegrini” nell’ambito della serie “Notti nelle Ville e nei Castelli”. L’emergenza Covid-19 aveva completamente stravolto il programma di Conoscere la Musica 2020, ma grazie ad un notevole sforzo organizzativo degli ultimi giorni, si è riusciti a realizzare un cartellone estivo di sei appuntamenti tutti all’aperto, nell’ambito di Bologna Estate.

Cornice più suggestiva non poteva trovare il concerto di domani con le affascinanti trascrizioni di hit classici e dei tanghi più famosi, originariamente previsto al Castello dei Manzoli a San Martino in Soverzano, con la partecipazione del QUARTETTO DISPARI, un ensemble di recente formazione in cui militano quattro musicisti provenienti dalla musica classica uniti dalla voglia di fare nuovi arrangiamenti che stanno al confine tra la musica classica e quella leggera. Quello che si suole definire cioè “crossover”, un genere molto amato dal grande pubblico.

Ecco allora che al noto violinista Paolo Mora, nativo di Parma, ora in organico fra i primi violini nell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, si uniscono Andrea Coruzzi, saxofonista di razza, fisarmonicista e bandoneonista plurilaureato, la tastierista Iulia Ratiu (anche lei notevole carriera come pianista), infine il giovane contrabbassista Daniele Bonacini, nativo di Correggio e già molto attivo in varie orchestre sinfoniche.

I quattro del QUARTETTO DISPARI offrono un programma di notevole impatto: si apre col celebre Pas de Bohèmiens di Giuseppe Verdi da Le Trouvère e La Primavera da I Vespri Siciliani nella trascrizione per violino e fisarmonica, poi Fantasia da Carmen di Bizet, la notissima Czardas di Monti nonché la celebre Estate di Vivaldi dalle Quattro Stagioni. Si prosegue con una scelta di tanghi e canzoni storiche: Oblivion e Adios Nonino di Astor Piazzolla, Sous le ciel de Paris di Giraud, Next Tango di Andrea Coruzzi, Tango per Astor di Paolo Mora, Tango pour Claude di Richard Galliano, infine l’immortale tango uruguagio La Cumparsita di Gerardo Matos Rodriguez, composto a Montevideo nel 1916.

 

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