Imu: possibilità di agevolazioni e detrazioni
Che cosa sia l’Imu ormai è consapevolezza di tutti. Si tratta dell’ Imposta Municipale Unica. La tassa, sostituisce la vecchia ICI.
Che cosa sia l'Imu ormai è consapevolezza di tutti. Si tratta dell’ Imposta Municipale Unica. La tassa, sostituisce la vecchia ICI. E’ un'imposta che, di municipale ha solo il nome, visto che è stata decisa dal Governo nazionale e che buona parte degli introiti non finiranno nelle casse del Comune. Detto questo ci sono però anche aspetti meno negativi legati alla possibilità di esenzioni o agevolazioni in particolari casi. Vediamoli allora, visto che si avvicina la scadenza del 18 giugno, data fissata per il pagamento della prima rata della nuova IMU.
Per i fabbricati di interesse storico o artistico e per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono dette condizioni, la base imponibile calcolata va dimezzata del 50%.
Le aliquote per l’abitazione principale (base 0,4%, variabile da Comune a Comune da un minimo dello 0,2% a un massimo dello 0,6%) e per le relative pertinenze si applicano anche alla casa coniugale assegnata all’ex coniuge e, se il Comune lo ha previsto nel proprio regolamento, all’abitazione non locata posseduta da anziani o disabili che risiedono in istituti di ricovero o sanitario e cittadini italiani residenti all’estero.
Per l’abitazione principale e per le relative pertinenze è riconosciuta, oltre all’aliquota ridotta, anche una detrazione pari a € 200 per il periodo durante il quale si protrae la destinazione.
Se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi in ugual misura e proporzionalmente al periodo per il quale la destinazione stessa si verifica. Ad esempio, se l’abitazione è posseduta da due coniugi che vi risiedono e dimorano per l’intero anno, a ciascuno di essi spetta la detrazione di 100 euro (200/2). Se, invece, l’abitazione è posseduta da 4 soggetti passivi che vi risiedono e dimorano per l’intero anno, a ciascuno di essi spetta la detrazione di 50 euro (€ 200/4).
La detrazione di 200 euro è maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, a condizione che lo stesso dimori abitualmente e risieda anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. Non è necessario che i figli siano fiscalmente a carico.
La maggiorazione non può superare 400 euro e, pertanto, l’importo complessivo della detrazione (200 euro) e della maggiorazione non può risultare superiore a 600 euro.
Il diritto alla maggiorazione della detrazione IMU per i figli spetta fino al compimento del 26esimo anno di età, per cui si decade dal beneficio dal giorno successivo a quello in cui si è verificato l’evento.
La sola detrazione IMU prevista per l’abitazione principale e per le relative pertinenze si applica anche alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari e agli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o altrimenti denominati. Queste le agevolazioni e detrazioni possibili nel pagamento dell’Imu.