Visto dall'architetto

I Comuni: iniziative anticrisi

In questi ultimi anni i Comuni e il loro sistema per i servizi sociali hanno pesantemente subito l’impatto della crisi economico-finanziaria sia in termini di aumento dei bisogni dei cittadini sia in relazione alle continue diminuzioni delle risorse.

In questi ultimi anni i Comuni e il loro sistema per i servizi sociali hanno pesantemente subito l’impatto della crisi economico-finanziaria sia in termini di aumento dei bisogni dei cittadini sia in relazione alle continue diminuzioni delle risorse.

Mentre gli effetti diretti sulla vita quotidiana dei cittadini italiani della crisi in atto sono sempre più evidenti, l’accesso ai servizi sociali, elemento fondamentale per i cittadini, rischia di essere compromesso dai tagli impartiti dalle manovre finanziarie che si sono, in questi ultimi mesi, succedute.

La centralità e il peso di questa realtà porrebbe interrogativi sulla ragione sociale e il ruolo dei Comuni, dal momento in cui gli amministratori locali si ritrovano quotidianamente, con sempre meno risorse, ad affrontare gli effetti della crisi economica che ogni giorno assume i contorni sempre più nitidi di una crisi sociale profonda.

Il comparto dei Comuni, nonostante sia quello che ha maggiormente contribuito al risanamento dei conti pubblici, viene ancora una volta chiamato a limitare la sua risposta sociale in un momento in cui la sofferenza sociale si sta acutizzando.

Sia i dati provenienti dal mondo del lavoro, che quelli relativi all’aumento della povertà e la diminuita capacità di risparmio e spesa degli italiani, ci pongono di fronte ad una situazione allarmante che gli italiani percepiscono sempre più intensamente e di lunga durata. A questa “paura per il futuro”, e a quella per i tagli ai Comuni da parte dello Stato, si affianca l’idea che i Governi locali, meglio di altri, siano in grado di indirizzare ed investire risorse per affrontare la crisi.

Ed è un’idea che a volte si è trasformata in realtà: infatti gli enti locali hanno saputo mettere in campo interventi e risorse per affrontare gli effetti della crisi. Ma quali sono in pratica questi provvedimenti o iniziative introdotte dai Comuni? Si deve dire, allora che nello specifico molti Comuni hanno adottato iniziative volte a sostenere le imprese (riduzione dei costi amministrativi a loro carico, interventi straordinari a sostegno dell’occupazione e fondi per il sostegno alla creazione d’impresa ecc), ed in particolare finalizzate a sostenere i singoli e le famiglie in difficoltà (accesso al credito, riduzione delle rette e delle tariffe sui servizi comunali, aumento di contributi economici alle famiglie in difficoltà, riduzione dei canoni di locazione degli alloggi pubblici, ecc).

Tra gli altri interventi anticrisi intrapresi dai Comuni, in molte realtà sono stati costituiti tavoli permanenti per la risoluzione di controversie di lavoro e per prevenire gli effetti delle eventuali chiusure aziendali; sono stati stipulati accordi con operatori economici e associazioni di categoria, nonché con le organizzazioni sindacali.

L’aumento di contributi economici per i cittadini in sofferenza economica per utenze, spese scolastiche o per l’acquisto di generi di prima necessità;

l’ampliamento delle fasce di reddito base (Isee) di coloro che hanno diritto ad esenzioni; la ridefinizione delle soglie di esenzione di reddito per l’addizionale comunale sull’Irpef; riduzione dei canoni di locazione degli alloggi pubblici e potenziamento delle misure di prevenzione degli sfratti; contributi (in parte a fondo perduto e in parte sotto forma di accesso ad un prestito bancario garantito), per cittadini colpiti da provvedimento di sfratto per morosità; l’erogazione di borse lavoro per il reinserimento lavorativo; la predisposizione di voucher per lavoro occasionale e accessorio rivolti a disoccupati, cassaintegrati o soggetti in mobilità.

Sembra quindi, che nonostante la situazione attuale non sia delle migliori, almeno da parte degli enti locali ci sia stato un adeguato impegno che si spera possa procedere. D’altra parte è necessario che ogni Ente amministrativo, ed in primis i Comini, governino con responsabilità e consapevolezza le forti trasformazioni che le nostre comunità stanno, a volte faticosamente, attraversando.

comments powered by Disqus