Le cooperative edilizie e il loro valore sociale
Bologna e l’Emilia Romagna in genere, sono caratterizzate da realtà che fanno parte ormai da tempo del tessuto sociale in cui viviamo: le cooperative edilizie. Le prime cooperative di abitazione risalgono alla fine del 1800, anche se, il vero boom si è verificato negli anni 50-60, anni di crescita, di sviluppo delle città ma di grandi squilibri economici.
Bologna e l’Emilia Romagna in genere, sono caratterizzate da realtà che fanno parte ormai da tempo del tessuto sociale in cui viviamo: le cooperative edilizie. Le prime cooperative di abitazione risalgono alla fine del 1800, anche se, il vero boom si è verificato negli anni 50-60, anni di crescita, di sviluppo delle città ma di grandi squilibri economici.
Le cooperative, in quel periodo, grazie anche ai contributi erogati dallo Stato, hanno contribuito a risolvere l’emergenza casa. Si deve anche ad esse se oggi, i tre quarti delle famiglie italiane, sono proprietarie della casa in cui abitano.
Chiaramente l’edilizia dell’epoca ha privilegiato la quantità sulla qualità, dando vita a periferie spesso caotiche e disorganizzate. Oggi le cooperative edilizie di abitazione in Italia sono circa 15.000, dislocate prevalentemente in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia e si confrontano con norme urbanistico-ambientali più rigide, famiglie più attente alla qualità e al risparmio energetico; da qui una nuova sfida: conciliare una qualità medio-alta e un prezzo equo.
In che modo si diventa soci delle Cooperative? Possono essere ammessi come soci di una Cooperativa di abitazione tutti coloro che, in possesso dei requisiti previsti dallo Statuto, abbiano l’esigenza di acquistare una casa. Chi desidera diventare socio deve compilare un modulo di domanda da sottoporre al consiglio di amministrazione della cooperativa che delibera in merito. Nella domanda, va indicato, tra l’altro, l’intervento/i di interesse. Se la Cooperativa ha a disposizione un alloggio che soddisfa le esigenze del socio e purché si rispetti la graduatoria interna, il socio può sottoscrivere il contratto di prenotazione (compromesso) contenente tutte le clausole che andranno a disciplinare il rapporto con la Cooperativa relativamente al bene prenotato (fra cui la descrizione dell’alloggio, gli estremi del permesso di costruire e dell’atto di acquisto del terreno, il prezzo, il piano dei pagamenti, i termini di consegna, l’eventuale rinuncia). Una volta ultimati i lavori, in attesa di definire le pratiche burocratiche per il rogito, il socio in regola con i pagamenti riceve la consegna delle chiavi ed entra in possesso dell’abitazione. Nel verbale di consegna si evidenziano, se presenti, gli eventuali vizi dell’immobile che la cooperativa deve rimuovere entro una data stabilita.
Si stipula infine il rogito notarile: con quest’atto si trasferisce la proprietà dell’immobile dalla Cooperativa al socio.
Solitamente i requisiti imposti dai bandi richiedono di essere cittadini comunitari o in regola con il permesso di Soggiorno, di avere la residenza nel Comune dove l’intervento è realizzato, di non essere proprietario di altri immobili, di non superare certi limiti reddituali, di non aver ottenuto altri contributi pubblici.
L’acquisto di una casa in cooperativa è indubbiamente una scelta vincente per tutte le opportunità che la struttura offre.
Per quanto riguarda i vantaggi economici, dati statistici ufficiali provano che la casa in coop. costa il 20% in meno rispetto agli standard del mercato privato (con riferimento ad abitazioni confrontabili per ubicazione e tipologia).
Questo risparmio, da parte del contribuente, è dovuto al fine mutualistico, cioè al fatto che le cooperative non hanno lo scopo di realizzare utili ma di soddisfare un bisogno degli aderenti; ai vantaggi nell’acquisto delle aree PEEP (Edilizia Convenzionata), vantaggi sia in termini di prezzo delle aree, sia in termini di oneri per il ritiro del permesso di costruire; alle agevolazioni fiscali.
Il socio prenotatario partecipa alla realizzazione della propria casa a partire dalla progettazione fino alla realizzazione delle finiture, usufruendo della consulenza dei tecnici della cooperativa. Il piano dei pagamenti può essere personalizzato a seconda delle sue esigenze e, in caso di rinuncia, ha diritto alla restituzione di quanto versato, trattandosi, fin dal primo pagamento, di acconti e mai di caparra.
Una serie di vantaggi quindi che rendono le cooperative edilizie importanti fonti di servizi sociali per i cittadini.