L’Attestato di certificazione energetica (Ace)
Un attestato di certificazione energetica (o ACE) è un documento ufficiale, redatto in base alle norme contenute nella delibera n.8/8745 della Regione Lombardia del 22 Dicembre 2008, che attesta la prestazione energetica ed alcuni parametri energetici caratteristici del sistema edificio-impianto.
Un attestato di certificazione energetica (o ACE) è un documento ufficiale, redatto in base alle norme contenute nella delibera n.8/8745 della Regione Lombardia del 22 Dicembre 2008, che attesta la prestazione energetica ed alcuni parametri energetici caratteristici del sistema edificio-impianto.
Le delibere in merito sono finalizzate ad attuare il risparmio energetico, l’uso razionale dell’energia e la produzione energetica da fonti rinnovabili, in conformità ai principi fissati dalla direttiva Europea 2002/91/CE del 16 dicembre 2002, recepita in Italia dai decreti legislativi 192 del 19 agosto 2005 e 311 del 29 dicembre 2006 .
L’ACE è valido solo se redatto ed asseverato da un professionista accreditato dell’elenco dei certificatori delle Regioni e timbrato per accettazione dal Comune in cui è situato l’immobile.
Attraverso l’asseverazione dell’attestato di certificazione energetica, il soggetto certificatore dichiara di non trovarsi in nessuna delle condizioni di incompatibilità allo svolgimento del compito di certificazione.
L’attestato di certificazione energetica ha una idoneità massima di 10 anni a partire dalla data di registrazione della pratica nel catasto energetico.
L’idoneità dell’attestato decade prima per le sole unità immobiliari che, a seguito di interventi, modifichino la loro prestazione energetica. Decade anche per le sole unità immobiliari che dovessero modificare la destinazione d’uso.
Qualora il proprietario dovesse vendere un immobile già dotato di attestato di certificazione energetica, sarà necessario inserire nell’atto una dichiarazione di inesistenza di cause che possono determinare la decadenza della validità dell’ACE.
L’ACE attribuisce all’edificio una classe di appartenenza, in base ad una scala di prestazioni energetiche a su una scala a 8 classi, che va dalla A+ (edifici con prestazioni migliori) alla G (edifici con prestazioni peggiori), analogamente a quanto avviene con la classificazione degli elettrodomestici.
- La classe energetica G corrisponde a consumi energetici molto elevati. È consigliabile intervenire sul proprio immobile per migliorarne le prestazioni energetiche, isolando le pareti o le coperture, sostituendo gli infissi, ristrutturando l’impianto di riscaldamento o installando pannelli solari termici o fotovoltaici
– Il valore di riferimento relativo ai requisiti energetici minimi di legge per gli edifici di nuova costruzione si trova al confine tra le classi B e C.
– La classe A+ corrisponde agli edifici passivi.
Le case passive sono edifici che hanno un ridotto fabbisogno energetico e sono in grado di sfruttare passivamente le irradiazioni solari e le sorgenti di calore interne (persone, apparecchiature, macchinari, illuminazione artificiale). Il benessere termico viene assicurato senza l’impiego di impianti di riscaldamento tradizionale.
La certificazione energetica degli edifici è una procedura che consente, attraverso una metodologia standardizzata , di classificare un edificio in base alle caratteristiche energetiche che lo contraddistinguono. La valutazione basata sul calcolo fa riferimento agli usi dell’energia all’interno degli edifici: Riscaldamento invernale, climatizzazione estiva, ventilazione, produzione di acqua calda ad uso igienico sanitario, illuminazione (attualmente solo per gli edifici non residenziali).
Sulla base degli esiti del calcolo, ad ogni edificio viene assegnata una classe energetica che va da A+ a G, in modo da consentire agli utenti confrontare in modo semplice e rapido le sue caratteristiche energetiche con quelle di altri edifici certificati.
Un edificio dotato di ACE consente all'utente di compiere una scelta più consapevole al momento dell'acquisto o dell’affitto di un immobile.