Intervista a Patrizia Montanaro- compositrice
Domanda
Come nasce il Trio Belle Epoque?
Risposta
Il Trio Belle Epoque nasce dal connubio di artisti che di nazionalità, formazione e luogo professionale italiana e francese.
Da qui l’idea di pensare ad un programma che riflettesse queste realtà artistico-professionali italo-francesi con un repertorio che proponesse brani di autori francesi e italiani in un’arco di tempo che va dalla Belle Epoque ai nostri giorni.
La collaborazione dei tre esecutori da tempo si è rivolta a compositori contemporanei che per questi virtuosi e raffinati interpreti hanno scritto numerosi brani.
In particolare la collaborazione con l’oboista Marika Lombardi, italiana ma da decenni residente a Parigi e insegnante in Conservatorio, ha portato alla realizzazione del doppio CD “Crèations” pubblicato quest’anno 2016 dalla Continuo Records di Roma, comprendente 10 composizioni di 9 compositori di varie nazionalità che hanno scritto appositamente per Marika Lombardi i brani incisi in questo doppio album sia per oboe solo che insieme ad altri strumenti.
L’incisione di queste nuove opere è stata preceduta dalle prime esecuzioni avvenute a Parigi in questi ultimi anni.
Domanda
Parliamo del programma del concerto di giovedì 17 Novembre, organizzato dall'associazione conoscere la musica,nella Sala Mozart di Bologna, via Guerrazzi 13 alle 21.
Cosa verrà eseguito?
Risposta
Nel Concerto verranno eseguite due di queste nuove composizioni: Aulodie nell’Aura (2014) – “Omaggio a Bruno Maderna” di Patrizia Montanaro per flauto e oboe e Die Alte Weise (2015) di Francesco Antonioni per oboe e pianoforte.
Patrizia Montanaro, compositrice bolognese e docente al Conservatorio di Bologna, allieva di Bruno Bettinelli, del cui Maestro nel concerto verrà eseguito lo Studio da Concerto per oboe solo, da molti anni collabora con il flautista Filippo Mazzoli alla realizzazione di nuovi lavori, come il brano Prélude per flauto solo per lui composto nel 2006.
Aulodie nell’Aura, dedicato a Filippo e Marika, riporta nel CD la seguente didascalia della compositrice: “In omaggio a Bruno Maderna, atmosfere sonore di intensa espressività racchiudono una sua breve citazione per oboe. Un dialogo aulodico che si intreccia, sussulta, canta nel respiro vibrante degli strumenti più amati dal grande compositore”.