L’Attestato di certificazione energetica (Ace): seconda parte – Quando è obbligatorio e quando no: sanzioni previste
Continuando il discorso sull’Attestato di certificazione energetica, vediamo quando l’Ace è obbligatorio
Secondo la Direttiva Europea sul Rendimento Energetico degli Edifici (Direttiva 2002/91/CE), a partire dal 2021 tutti i nuovi edifici costruiti in Europa dovranno rispondere alle caratteristiche di “passività”, con un consumo energetico per il riscaldamento entro un limite massimo di 15 kilowattora all’anno per metro quadro, mentre il consumo di energia totale, comprendendo quindi anche […]
Un attestato di certificazione energetica (o ACE) è un documento ufficiale, redatto in base alle norme contenute nella delibera n.8/8745 della Regione Lombardia del 22 Dicembre 2008, che attesta la prestazione energetica ed alcuni parametri energetici caratteristici del sistema edificio-impianto.
Parlando della detrazione del 50% per i lavori di rIstrutturazione, non si può fare a meno di approfondire un tema poco chiaro, relativo alla comunicazione o notifica preliminare ASL che deve essere inviata o consegnata all’Azienda Sanitaria Locale prima dell’inizio degli interventi.
Un tema importante, nel campo ristrutturazioni e detrazioni è offerto dall’ IVA agevolata al 4% e al 10% per interventi edilizi; si tratta infatti di un argomento di estremo interesse per chi si appresta a eseguire lavori di ristrutturazione edilizia, approfittando della detrazione fiscale sull’IRPEF al 50% che scadrà il prossimo 30 giugno 2013.
Gli interventi di ristrutturazione edilizia, che possono usufruire della detrazione 50% a fini fiscali, non sono tutti uguali. E non sempre hanno la medesima complessità
La SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) sostituisce la DIA (dichiarazione inizio attività) e semplifica l’iter permettendo di realizzare i lavori dal giorno della presentazione al comune.
Nuovo record negativo per la disoccupazione nell’eurozona, che nel mese di febbraio si attesta al 12% per la prima volta dalla nascita della moneta unica. Il numero di disoccupati, considerando tutti i Paesi Ue, supera addirittura quota 26 milioni