«DOVREBBE essere qui. A vedere la tv con me. Sentirebbe i miei commenti! Come dice mia figlia: ‘Mamma, fai in pubblico le tue considerazioni!’. Ma io evito…». Ride, donna Assunta Almirante, vedova di Giorgio, storico leader del Msi. «Rido per non piangere: Dov’è la destra? Mi aiuta a trovarla? Andiamo insieme dalla Sciarelli a Chi l’ha visto?».
Roma: spunta il nome di Irene Pivetti.
(risata fragorosa) «No, la prego, è divertente parlare, ma non esageriamo con le battute».
Vabbe’, lei è di destra e…
«No, guardi, sono uno spirito libero. Certo, mi chiamo Almirante».
Qualcuno c’è: Francesco Storace de La Destra.
«Noooooo. Troppo duro. Ci vuole uno che sappia mediare».
Alfio Marchini.
«Non lo conosco…».
Guido Bertolaso.
«Idem».
Beh, ci dica un nome!
«Non c’è».
Marino è stato un disastro così clamoroso?
«Embè… Non che fosse scemo, ma non si è occupato dei veri problemi».
Quali?
«Su tutti la delinquenza. Eppoi, la sporcizia. Non sai dove mettere i piedi quando cammini».
Meglio Alemanno?
«Non ha fatto male, non ha fatto bene».
Il suo profilo ideale di candidato di centrodestra.
«Gliel’ho già detto. Qui si tratta di governare. Con forza e serenità».
Una donna, invece? Rita Dalla Chiesa?
«Ma no! Povera Rita! L’hanno messa in mezzo! Non poteva farlo. Non perché sia un’incapace. Anzi. Ma perché Roma è una metropoli immensa. Con tantissimi problemi. Sicurezza e igiene, le dicevo. I cimiteri. Ma lo sa che hanno rubato, è già la terza volta che accade, il busto di mio marito al cimitero? Roba da matti. Mi ha chiamato Gianfranco Fini per chiedermi se poteva fare qualcosa».
Ecco, magari poteva rientrare in campo lui.
«No, meglio che stia tranquillo. E poi non è capace di rilanciarsi».
Un bel problema questa destra.
«Ma è davvero sicuro che esista una destra? Io non la vedo. Mi accompagna dalla Sciarelli?» (altra risata).
E dall’altra parte?
«Anche lì mica son messi bene».
Lei ricorda qualche sindaco?
«Li ho conosciuti tutti. Non era affatto male Walter Veltroni. Affettuoso. Un signore».
Spariamo un nome: Marco Pannella.
«Macché. Bravissimo, però in lui ha prevalso l’artista. Ha predicato troppo. Che spreco».
Lei conosce D’Alema.
«Uno che ci sa fare. Avrebbe potuto essere un buon sindaco».
Intanto il leader del Carroccio Matteo Salvini detta le sue condizioni.
«La Lega non sa nemmeno lontanamente che cosa sia Roma».
Non sarà troppo pessimista?
«Eh, magari. Il problema è che a destra non c’è nulla. Come al centro. Come a sinistra».
(Ride ancora: «La Pivetti? Ma si rende conto!?»).