La Biblioteca

Starnone, ovvero della qualità

C’è una bambina che danza sul balcone della casa di fronte. È una bambina di Milano perché parla bene, senza inflessioni dialettali napoletane. E poi c’è la nonna, la dolcissima nonna che ha un debole per il protagonista: lo coccola, lo indirizza, lo istruisce, lei che istruita non è. E che lo mette in guardia: […]

Er Calamaro indaga sul restauratore di vetri

C’è un presepe. Meraviglioso. Che attraversa i secoli. Dal Cinquecento ai giorni (quasi) nostri. Tutti carichi di Storia, tutti secoli che vedono protagonisti famiglie nobili, importanti, potenti. Finché si arriva al febbraio del 1956. A Roma, una Roma barocca e cupa, nevica di brutto. E c’è Er Calamaro, pescivendolo a Campo de’ Fiori, comunista, basso […]

Il primo amore che non si scorda. Mai

Perché il primo amore non si scorda mai. Per definizione. Per certezza, una delle poche della vita. Ma magari, se lo ritrovi dopo quarant’anni, te sposato lei sposata, non ti viene la tentazione di ricominciare. Macché. Vuoi solo capire, capire perché Luciana sembrava interessata a te, solo a te (che ti chiami Nino Nino) e […]

Amore e morte

Il vento della letteratura tira forte nell’ultimo romanzo di Alessandro Robecchi: Una piccola questione di cuore, edito da Sellerio. Tira forte perché sono pagine dure, aspre, malinconiche e molto altro ancora. Ma prima dell’analisi testuale, vi racconto la trama. Per sommi capi e, lo giuro, senza rivelarvi nulla. Stefano, 22 anni, è il classico ragazzo […]

Gli anni di piombo e un’educazione sentimentale

Un bambino che sta diventando un ragazzo e che sta diventando un uomo. Ha 13 anni. Si chiama Lamberto. Vive in Veneto, in un piccolo paese. Odia le case abbandonate, odia i paesaggi dove non c’è gente. Ama leggere. Ama stare con gli amici, ma è impacciato. Si sente spesso fuori luogo, o meglio inadeguato. […]

Barcellona amore mio

*Perché con le parole si gioca *Perché il surreale è molto reale *Perché l’ironia (anzi: l’autoironia) vince sempre *Perché Lepprince è cinico e calcolatore; ma forse non così cattivo come sembra *Perché Javier Miranda sembra tonto e sfigato ma forse non è così tonto e così sfigato *Perché Maria Coral è una zingara affascinante, ma […]

In fila per tre

    La perdita. Meglio: la non conquista. La paura, le paure. Quelle vere e quelle che ti scavano dentro senza che tu le possa uccidere. La solitudine. Il passato, il presente, il futuro. La perdita, le perdite. I misteri da svelare. La realtà vera e quella immaginata. La ricerca di un perché nelle cose. […]

Hard boiled con tagliatelle

Perché il suo nome è Larry Bo, Bo come Bologna. Perché Larry è bolognese. Perché Larry fa il cronista in un giornale di Bologna. Perché Larry è un tifoso della Fortitudo, monumento del basket cittadino in lotta infinita, perenne e feroce con la Virtus, l’altra squadra. Perché Larry ama (ma sarà vero?) Simona. Perché Simona […]

Simenon, non Maigret

“Una materia terribile e magnifica che mi fa un po’ paura”. La confessione è di Georges Simenon. L’immortale. Perché è scrittore supremo (sul suo carattere abbiamo qualche dubbio, ma non è questo che importa). Perché ha scritto moltissimo, quasi mai fallendo il suo obiettivo. Obiettivo, semplifico volutamente, chiaro e semplice: tenere attaccato alla poltrona il […]

Quell’Italia in bianco e nero

Quando le foto dei giornali erano in bianco e nero perché l’Italia era in bianco e nero. Quando si sparava sparava sparava. Quando l’odio era di massa. O almeno così pareva. Quando bastava essere vestiti in un certo modo per essere aggrediti. Oppure avere i capelli lunghi o corti. Per non parlare delle scarpe. O, […]

Vichi e un (quasi) giovane Bordelli

La memoria legittima il presente. Quel che siamo ora, lo dobbiamo al passato. Nel bene e nel male. Quel che abbiamo vissuto, amato, odiato, sperato, sognato. Emozioni e ricordi per noi che ci avviamo verso l’autunno della vita, formano un cocktail eccezionale di formazione, di pensiero. E quindi il primo amore che non si scorda […]

Recami, Firenze e gli anni Settanta

L’accusa: le tue recensioni non hanno mai accenti critici. Il che non è pienamente vero. È quasi vero. La risposta, la mia risposta: perché mai dovrei tediarvi con romanzi brutti o discutibili? Non bastano gli affanni quotidiani, e via elencando inciampi di genere vario e di infinito elenco? Perché dovrei proporvi pagine noiose o irritanti? […]

Malvaldi, ottima prova

Ci sono delle cose, degli appuntamenti, specie in letteratura, che ti danno sicurezza. Le cerchi, le agogni e, una volta trovate, ti avvolgi in esse con indicibile voluttà. Sarà un’immagine stereotipata, lo ammetto, ma non me ne vengono altre. Avete presente le giornate fredde e uggiose d’inverno? Tornate a casa e trovate il caldo. Vi […]