Nel grande magma di ipotesi, opinoni, tentennamenti e discussioni che accompagna la tragedia della crisi dei debiti sovrani, ci sono alcune osservazioni che non sono ancora riuscito a capire. Per colpa mia, ovviamente. Osservazioni tipo quelle che un giorno sì e l’altro pure continuano a sostenere che l’euro e l’Unione europea sono padre e madre di tutti i mali. Scusate, ma non capisco perchè:

1) L’Italia ha un debito pubblico elevato. Lo aveva con la lira, lo ha ridotto con l’euro, lo ha di nuovo a livello d’allarme. Colpa dell’euro o della politica?

2) L’Italia non cresce da decenni. Non cresceva con la lira, ma svalutava caricando il conto sulle nuove generazioni. Non cresce oggi. Colpa dell’euro o della politica?

3) Mezzo paese cresce ai ritmi della Baviera, l’altra metà è messo ben peggio. Sia con l’euro che senza

4) Gli sprechi nella cosa pubblica sono gli stessi sia con la lira che con l’euro. Ma con la spending review di Padoa Schioppa le cose andarono meglio. Che c’entra l’Europa?

5) Assenza di meritocrazia, corruzione, evasione fiscale. C’erano dodici anni fa, ci sono oggi. Che c’entra l’euro?

Ecco, forse smettere di cercare capri espiatori e dare risposte sarebbe ben visto persino dai mercati.

A presto.