A scorrere l’elenco della misure per la cosiddetta fase due scritto dal governo si rimane impressionati: tante parole, troppe. Chi segue il blog sa benissimo come la penso del governo Monti: ha fatto un mezzo miracolo e gil vengono attribuite, troppo spesso e con scarsa memoria, fallimenti in realtà da retrodatare e non solo all’ultima legislatura. Detto questo, colpisce un fatto che consente di sollevare una obiezione. La stessa che feci in occasione dell’annuncio della riforma del lavoro: di tante misure qual è quella prioritaria per tirare fuori il paese dalle secche? Secondo me resta quella della diminuzione del debito pubblico senza usare la leva fiscale. Il resto non può che venire dopo: magari è la volta buona che i mercati si accorgono che qualcosa è cambiato veramente.
Ps: chi è pronto a contestare citando l’esempio giapponese controlli la parola rischio-elefante