Il professort Sergio Fabbrini sul Sole 24 Ore scrive un commento – “Una sfida sull’Europa” – illumina il grrande vuoto dei partiti italiani: la prossima tornata elettorale dovrebbe essere incardinata su un tema fondamentale, il rapporto tra il nostro paese, l’unione europea, i mercati. Perché la crisi non è passata, perchè l’Italia con il suo alto debito pubblico non può permettersi di scherzare e così via. E, invece, da destra e sinsitra, gli euroscettici proliferano, i contrari alle politiche finora seguite anche. E’ un nodo che, prima o poi, verrà al pettine per chiunque governi. Ma da quando lo spread sembra essersi calmato il dibattito tra i partiti sembra occuparsi solo di piccole beghe di cortile a casa nostra. Si scalderà a ridosso del voto? Improbabile.