Gotham City

Ravenna Calling Gotham – La Patente

Eccomi,

allora, la storia della multa e dei processi per 9 e più milioni di euro ve la racconterò un'altra volta e temo ci vorranno svariati post. Oggi scrivo della mia patente asiatica.

Dunque, non ho più la patente italiana perché l'ho convertita in patente di Hong Kong da circa 5 anni. Quando sono in Italia, guido come prescritto dalla legge con il mio bel documento estero corredato da una traduzione giurata (due marche da bollo da 22 e qualcosa Euro più una mattinata intera passata in tribunale). Quando mi fermano esibisco il tesserino verde hongkonghese e se necessario sfodero la traduzione che tengo sempre nel portaoggetti dell'auto...

Il più delle volte sono controlli di routine che finisco in chicchere piacevoli. Gli agenti infatti sono sempre gentili e probabilmente trovano anche un po' piacevole esaminare la mia pratica...

Bene, parto da Pesaro per andare a a Milano... A14, spedito e distratto vengo rimproverato da un autovelox per il mio eccesso di velocità. Poco dopo arriva la multa, la pago e... comunico i dati della patente.

Passati 4 mesi arriva una convocazione della polizia stradale di Fano (ultimo paese che mi ha visto residente prima che mi trasferissi da Hong Kong). Mi presento e li trovo ad aspettarmi, oltre al comandante in persona, un avviso di garanzia per falso ideologico. Devo nominare un legale e se voglio posso rilasciare dichiarazioni.

La stradale di Ravenna mi contesta la falsità della patente e probabilmente (non e` chiaro) il fatto che dovevo esibire (scriverne i dati) la patente italiana. Santo Cielo della patente italiana io non ho più nemmeno una copia! Circolo sempre con quella di Hong Kong. Peccato non mi abbiano fermato in quel momento!

Poco male, avvocato nominato e pagato, viste le carte si chiede un interrogatorio per dimostrare che la mia patente honkonghese e` vera, e` regolare, e` l'unica che ho visto che realmente e regolarmente risiedo nella SAR cinese.

Dopo altri quattro mesi ci ritroviamo con il solito comandante di Fano, ora incaricato dell'interrogatorio. Lui ce l'ha messa tutta per essere chiaro con Ravenna, ha anche preparato le domande in modo che sia tutto cristallino per i colleghi. La mi patente e` vera, la mia posizione e` regolare e solo che forse questa volta a Ravenna, con tanti delinquenti che vedono, si sono un po' sbagliati.

Cortesissimo mi chiede di portare pazienza per l'insistenza e per il vistoso errore sul verbale; un probabile errore di copia/incolla (…...) che mette Hong Kong in Ucraina.

Infine eccoci a ieri sera. Prima di andare a letto (sono circa le 7 in Italia) ho la stupida abitudine di controllare la posta elettronica per tanto non dormire tranquillo. Trovo un'email dal legale che avevo incaricato della faccenda e, “ta-ta!”, sono stato rinviato a giudizio. Udienza fissata per l'8 aprile 2013. Ora bisognerà nominare un legale a Ravenna per lo spoglio del fascicolo e poi ci prepareremo per l'udienza.

Cosa posso dire? D'istinto mi chiedo se l'Italia, con i problemi che ha, deve perdersi in queste cose... temo pero` che la cosa vada vista nel verso contrario: l'Italia ha tanti problemi perché si perde in queste cose... e lo fa pure male.

Dopo tutto bastava leggere il verbale dell'interrogatorio o, ancora prima, sarebbe bastato leggere le dichiarazioni che ho rilasciato quando ho ricevuto l'avviso. Magari richiedendo un ulteriore contro-verifica al simpatico comandante di Fano tutto poteva essersi già concluso per tutti.

Aggiungo: Alla fine a me questa storia costerà circa 4000 Euro oltre al tempo e all'incertezza di essere condannato. Si, perché certe autorità distratte, in Italia spesso sono anche persone un po' permalose che si indispettiscono facilmente. Magari finisco “condannato per sbaglio” che tanto poi posso fare appello.

Tristesse!

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