Gianni Morandi: voto 6-. L’eterno ragazzo si impegna, ma spesso perde le fila e diventa titubante. Per presentare è necessario essere più disinvolti e capaci di improvvisare, se necessario. Di strada da farne ne ha ancora.

 

Rocco Papaleo: voto 5,5. Perfetto come valletta/o, incerto nel ruolo di co-conduttore. Sparisce al cospetto delle primedonne e ci si chiede perché gli autori gli concedano così poche gag, che forse gli sarebbero più congeniali.

 

Ivana Mrazova: voto n.p. Sale sul palco dell’Ariston solo verso le 23 e il lungo (ideale) passaggio di consegne da parte del duo Canalis-Rodriguez le regala ancora meno luce. La sua bellezza non basta a nasconderne i limiti sia con la lingua italiana sia nella gestione del palco. Bocciato il mini-balletto: la ragazza è più rigida di un palo e agitare le braccia non può certo bastare.

 

Elisabetta Canalis: voto 7. Scherza e si diverte, spedisce dietro le quinte senza troppi complimenti Morandi e Papaleo, gioca con la “rivale-alleata” della passata edizione.

 

Belen Rodriguez: voto 8. Fa sfoggio di un bel sorriso, di grande professionalità, ma soprattutto di un corpo da urlo. Ha il merito di aver tenuto viva l’attenzione degli italiani (sbadiglianti per noia e sonno) grazie al profondo spacco che svelava la farfallina tatuata in una zona ad alto tasso erotico. I social network si sono scatenati interrogandosi se portasse o meno le mutandine, noi ci chiediamo come faremo ad affrontare un’altra serata del festival senza di lei.

 

I soliti idioti: voto 5,5. Encomiabile lo sforzo di Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio di rendere scoppiettante la kermesse, ma non tutti i personaggi che hanno presentato sono adatti all’Ariston. Le loro scenette tolte dal format originario ci perdono (si salva solo quella del meschino Ruggero De Ceglie e del figlio Gianluca), il bacio gay a Morandi poi non genera alcuno scalpore. Promosse invece le canzoni, peccato che non fossero in gara.

 

I giovani: voto 6,5. (Il giudizio non tiene conto dei brani eseguiti, ma solo della loro presenza sul palco) Dimostrano le loro emozioni, affrontano le mini-interviste di Morandi con garbo e non fanno drammi per l’eliminazione dal parte del televoto.

 

Martin Solveig: voto n.p. Il dj francese esegue uno dei successi mentre già scorrono i titoli di coda e fugge dal palco senza alcuna considerazione per la gag di Papaleo inscenata per lui. Cara Rai, era necessario invitarlo per dargli così poco spazio???

 

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