Globetrotter

Capodanno sì, ma dove? In un ranch con Hemingway

Le reazioni degli italiani alla mannaia della manovra del Governo Monti sono molteplici e non catalogabili. C'è chi ha deciso (finalmente!) di smettere di fumare, chi ha cominciato ad andare a piedi per risparmiare benzina dove è possibile e la maggior parte studia come tagliare alcune voci di spesa nel proprio bilancio familiare. Poi c'è chi (una minoranza, ma abbastanza consistente) si lamenta per i tagli imposti, ma prenota le vacanze di Natale alle Maldive (gli aerei sono già esauriti da metà novembre), va a far shopping a New York e cerca luoghi molto particolari e non battuti dalle masse per trascorrere il Capodanno oppure anche una settimana a gennaio, quando i prezzi scendono in  picchiata alla portata di tutte le borse. La domanda di rito è: dove posso andare evitando le mete ormai classiche, tipo Kenya , Sudafrica e Brasile?  Un'ideuzza su un luogo assolutamente non scontato mi è venuta: la Bald Mountain a Sun Valley nell'Idaho (Usa). Il regno delle vacanze sulla neve invita ad un punch caldo al cacao, una coperta calda e ad unirsi all’ambiente festivo. Fate un giro sul carro a slitta trainato da cavalli e passeggiate lungo lo storico Trail Creek: un classico dell’esperienza invernale a Sun Valley.

Il vostro guidatore è un cowboy: vi verrà  a prendere al Sun Valley Lodge in slitta e vi trasporterà attraverso i campi innevati alla sala da pranzo ove Hemingway soleva cenare. Un pasto alla Trail Creek Cabin è una tradizione unica!

Partite poco prima delle 5 del pomeriggio per cogliere le luci del tramonto. All’arrivo al ristorante di Ketchum, troverete una calda atmosfera ed una cena prelibata. Il cottage fatto con tronchi d’albero – costruito nel 1937 -   è riscaldato da un camino scoppiettante ed ogni dettaglio è un’icona, anche la musica della fisarmonica.

Ordinate il piatto tipico: potato-encrusted halibut with a twice baked potato, con le famose patate dell’Idaho! Il menù è a cinque stelle in un luogo eclettico e casual da oltre 70 anni. Qui Hemingway trascorreva il Capodanno, ma anche qualche settimana di vacanza quando voleva pensare in santa pace. Portatevi un suo romanzo: vi calerete meglio nell'atmosfera. Non dovete dimenticare infatti che la Sun Valley, icona dell'Idaho, è uno di quei posti in America che “Papa”, Ernest Hemingway, amò di più. Era il  suo rifugio dove trascorreva le mattinate a scrivere ed i pomeriggi a cacciare e pescare.Il primo viaggio d’Ernest Hemingway a Sun Valley fu nel 1939:
lo scrittore fu una tra le tante celebrità a ricevere l’invito del Sun Valley Resort, che puntava, all’epoca, a farsi pubblicità e ad attirare tramite personaggi famosi, i turisti per questa nuova meta glamour di montagna. Ad Ernest fu data la Suite 206, ove ritornò spesso durante le sue visite a Sun Valley. In questa suite lavorò a “Per chi suona la campana”. Fece molti viaggi in Idaho, prima di scegliere la sua residenza nella Wood River Valley, con la sua quarta moglie Mary Welsh Hemingway, nel 1958. Durante gli anni trascorsi in Idaho Hemingway lavorò a romanzi quali “L’estate pericolosa”, “Fiesta”, “Isole nella Corrente”, “Il Giardino dell’Eden”. Scrisse anche una novella su una battuta di caccia a Sun Valley, con il titolo”Lo Sparo”. Per saperne di più: www.sunvalley.comwww.realamerica.it

graziella.leporati@ilgiorno.net

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