A Turks&Caicos per pescare la regina delle conchiglie

L'esperienza di pescare una conch è semplice, ma indimenticabile per la soddisfazione che procura a chi si tuffa nelle acque turchesi per questa specie di... caccia al tesoro. La conch, la regina dei Caraibi è una conchiglia tipica nell'arcipelago di Turks&Caicos, formato da 40 isole fra Santo Domingo e le Bahamas, e si trova sul fondo del mare, anche a profondità limitata (un metro). Si mimetizzano nella sabbia e a volte sul loro guscio spuntano ciuffi di alghe che le aiutano a nascondersi. Ma non c'è problema a trovarle nella Gace Bay. I locali estraggono l'animaletto che vive nella conch e lo cucinano in cento modi diversi, ma tutti deliziosi per il palat. Quasi tutti i ristoranti le presentano nel menù insieme alle aragoste (altro piatto tipico). Sono buonissime dovunque, ma ci sono due ristorantini rustici proprio sulla sabbia davanti al mare turchese, con le sedie rosa e azzurre e un pergolato di canne di bambù che le cucinano divinamente. Due posticini deliziosi nella parte sud dell'isola di Providenciales, Bugaloo's Conch Crawl e Jan's Infamous Rum Bar: quando il cliente arriva, i pescatori escono con la loro zattera e il turista aspetta sorseggiando un rum punch (succo di frutta con rum e ghiaccio). Nel giro di un quarto d'ora i pescatori tornano con i conch, estraggono l'animaletto davanti agli occhi del turista che comincia a sentire l'acquolina in bocca, lo puliscono e in un attimo il mollusco finisce nel piatto in insalata coi pomodori e le erbette, fritto o alla griglia. Con una quindicina di dollari il pranzo è assicurato e con altri dieci dollari ci si può portare via la conchiglia come souvenir.

La conch costituisce una risorsa economica per l'arcipelago di Turks&Caicos, tanto è vero che qui c'è l'unica fabbrica al mondo , la Farm Conch, dove le Regine dei Caraibi vengono allevate fino ai 4 anni e poi vendute o utilizzate per farne tavolini, lampade, oggetti d'arredamento. Chi se le porta a casa intere , appoggiandole all'orecchio potrà continuare a sentire lo scibordio delle onde caraibiche che si frangono sulla spiaggia color cipria. Così il sogno continua anche a mille miglia di distanza.