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Patmos, l’isola ideale per festeggiare la Pasqua

Nella Grecia da cartolina, Patmos rappresnta un’esperienza quasi mistica ed è la meta ideale per Pasqua dato che l’isola è conosciuta come la Gerusalemme dell’Egeo. È qui, nel Dodecanneso, che, a metà strada fra i centri abitati di  Skala e Chora, si trova la grotta dell’Apocalisse, ora trasformata in una cappella al centro del convento di “Apokalipsis”. San Giovanni dormì qui durante il suo esilio dall’imperatore Domiziano e fu qui che dettò l’Apocalisse al suo discepolo, Prochoros, circa il 95 dopo Cristo.
Quarantatrè ripidi scalini portano alla grotta, che è ancora rivestita semplicemente da nuda roccia. Nella grotta è ben segnalata in evidenza  la pietra dove San Giovanni si suppone abbia poggiato la testa, e il luogo dove il fido Prochoros scrisse l’Apocalisse.
Chora è il secondo più grande centro abitato sull’isola, patrimonio dell’Unesco e con un tratto medievale, è dominato dal grande monastero di San Giovanni, che si erge in piedi come una fortezza e guarda dall’alto tutta l’isola. Il Monastero è la principale attrazione turistica e il più spettacolare luogo di Patmos: ospita 10 cappelle. La Cappella della Vergine, al di fuori della corte principale, possiedi gli affreschi più antichi del monastero. Il monastero fu eretto da San Christodoulos nel 1088 d.C. sulle rovine dell’antico tempio dedicato alla dea Artemide e  nel museo conserva vari cimeli , tra  cui paramenti sacri cuciti con filo d’oro e pietre preziose, ostensori, molti oggetti sacri tra i quali croci, calici,  la corona dell’imperatore di Bisanzio Alessandro I Comneno, la mitra del patriarca Neofitos VI, prodotta con 3 chili d’oro ed ornata di pietre preziose, una croce del patriarca Gregorio V, martire della nazione ellenica.ora ospita anche una vasta biblioteca, con libri risalenti a epoca bizantina, e un sorprendente tesoro. A Chora si trovano altri siti storici che meritano di essere visitati, quali i monasteri di Zoodochos Pigi e Agia ton Agion. Chora, fatta di pittoresche case bianche tradizionali e di imponenti palazzi che sembrano appartenere a un’epoca senza tempo, è la capitale dell’isola. La passeggiata sul lungomare invoglia a sostare davanti alle profumate panetterie che offrono assaggi di prodotti gastronomici locali, quali la “poungia” (una dolce di noci e miele) e le torte al formaggio, le “tyropites”. Skala invece è il capoluogo di Patmos ed è caratterizzata da un suggestivo porticciolo con molti ristoranti e vari tipi di negozi in cui si possono acquistare oggetti tipici e bellissime tende e tovaglie ricamate a mano.
Ma Patmos oltre al misticismo, può vantare anche alcune tra le più belle spiagge bagnate dalle acque cristalline dell’Egeo: Kambos, Meloi, Lambi, celebre per i suoi ciottoli colorati,  e Agriolivadi. Per raggiungere Patmos bisogna arrivare ad Atene e Aegean Airlines propone biglietti arei di andata e ritorno a 95 euro. Poi ci si imbarca su una nave della Louis Cruises che offre una crociera sulla sua bellissima nave Olympia (dal venerdì al lunedì) che parte dal Pireo, il porto di Atene, e tocca oltre a Patmos, anche Mikonos, Efeso, Creta e Santorini. Il prezzo è quanto mai accattivante: si parte da 249 euro tutto compreso tranne le bevande ai pasti. Per la crociera pasquale da 7 giorni sulla Louis Cristal, poi, sono previste riduzioni molto sensibili per le famiglie: a fronte di una quota intera di 619 euro, il coniuge e i figli under 16 anni pagano solo le tasse aeroportuale (229 euro): un’occasione da prendere al volo (www.louiscruises.com.). Ma anche per il ponte del 25 aprile e del 1^Maggio le offerte per le crociere sono un invito a salpare. E per quelle estive di luglio e agosto, c’è uno sconto del 10% sugli itinerari idilliaci con la Cristal, però attenzione perchè la prenotazione va fatta entro fine aprile.

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