Paesaggi da scoprire lungo i fiumi della Pianura Padana
È cool organizzare una vacanza in barca lungo i castelli della Loira, oppure navigare da San Pietoburgo a Mosca o scendere per un tratto sul Danubio magari fino a Vienna. Programmi pieni di fascino eppure anche nel Bel Paese, ci sono angoli dati quasi per scontati ma pieni di charme nascosto. Terra d’arte, di passione per il lavoro, di antiche tradizioni culinarie, ad esempio, la pianura padana regala occasioni di scoperta anche lungo i fiumi che la attraversano.
Sui tratti navigabili del Po, lungo gli argini dell’Adda o nelle zone bagnate dal Ticino, è possibile fare un viaggio a contatto con la natura e la storia, poco lontano dalle città d’arte che la punteggiano.
Partiamo dal fiume che dà il nome a questa terra: il delta del Po può essere raggiunto in navigazione da Cremona o da Mantova, con soste in diverse località fluviali. Senza arrivare alla foce sono numerose le alternative per godere scenari naturali indimenticabili, da scoprire per esempio lungo i tratti navigabili del pavese (www.navigareinlombardia.it/itinerari/ . Sono esperienze piacevoli e si possono fare anche in giornata grazie a una efficiente rete di servizi come transfers, ormeggi privati e skipper. A bordo di canoe, houseboat, pontoon e bateau mouches si può osservare poi la natura incontaminata tra i canali del parco del delta, percorribili in molti punti e spesso in entrambi i sensi, senza necessità di patente. Gli oltre 20 operatori fluviali propongono diversi tipi di esperienza di navigazione sul fiume, dalle escursioni giornaliere a vere e proprie minicrociere, per gruppi o scolaresche. www.parcodeltapo.it
Numerose sono le occasioni per vivere il Grande Fiume a Piacenza nella bella stagione. La navigazione è resa possibile nel tratto piacentino del Po dalla motonave “Calpurnia” che effettua visite all’Oasi di Pinedo con partenza da San Nazzaro di Monticelli e da Piacenza con pranzo e degustazioni a base di prodotti tipici locali, in particolare salumi e formaggi DOP accompagnati dai famosi vini DOC piacentini. www.navigazionepiacenza.it.
Anche a ridosso dell’Adda è possibile vivere piacevoli esperienze di relax, con testimonianze di opere d’arte e architetture industriali. A Villa d’Adda, in provincia di Bergamo, vi aspetta il Traghetto di Leonardo, un particolare tipo di traghetto a mano che prende il nome dal suo presunto inventore, Leonardo da Vinci. È possibile salirci a piedi, in bicicletta o con l’auto. Pochi minuti e si attraversa il fiume ammirando uno splendido scenario verde, punteggiato dal bianco dei cigni che nuotano nell’acqua. Questo traghetto è l’unico esemplare tuttora funzionante che unisce la sponda bergamasca a quella lecchese. www.prolocovilladadda.it
Sempre sull’Adda è possibile scegliere alcuni itinerari a piedi, oppure in bicicletta per ammirare il rigoglioso parco naturale che costeggia il fiume. Oltre alla natura è possibile scoprire luoghi di interesse artistico unici al mondo, come il villaggio operaio di Crespi d’Adda (BG), ora patrimonio dell’Unesco. È il villaggio più completo e meglio conservato del sud Europa, un esempio di intervento urbanistico legato all’industrializzazione ottocentesca. Il “villaggio ideale del lavoro” fu voluto dalla famiglia Crespi, industriali cotonieri lombardi, a fine Ottocento ed è una vera e propria cittadina completa costruita per i dipendenti dell’opificio tessile e le loro famiglie. www.villaggiocrespi.it
Un vero polmone verde, ricchissimo di flora e fauna, è il Parco del Ticino. Situato tra la Lombardia e il Piemonte, a breve distanza da Milano, con i suoi 91.410 ettari, di cui 22.249 a parco naturale, il Parco del Ticino è la meta ideale per una serie di attività a contatto della natura. www.parcoticino.it Il Parco è un’area a elevata biodiversità, dove a una grande variabilità di ambienti – corsi d’acqua, boschi, brughiere, zone umide, pianura agricola – corrisponde una mirabile varietà di habitat, all’interno dei quali trovano condizioni uniche per la loro sopravvivenza numerose specie di animali e vegetali. Anche la storia ha radici profonde nelle terre lungo il Ticino che è sempre stato un confine naturale tra civiltà, nazioni, popoli, regnanti, che hanno abbondantemente fortificato questa area strategica soprattutto con torri di avvistamento e castelli, molti dei quali oggi ancora perfettamente conservati e visitabili.
Un altro parco offre interessanti esperienze ricreative e didattiche a contatto con la natura: è l’area verde riqualificata intorno alle sponde del fiume Secchia, nel modenese. 200 ettari caratterizzati da specchi d’acqua permanenti interrotti da isolotti e penisole soggetti a periodiche sommersioni, dove si è rapidamente sviluppata una rigogliosa vegetazione spontanea. Qui si possono fare osservazioni scientifiche, visite scolastiche, birdwatching e attività sportive legate all’acqua oppure percorrere uno dei 3 itinerari con partenze da Campogalliano, da Rubiera e da Marzaglia. www.parcosecchia.it