Globetrotter

Marca Fermana, una vacanza unica fra arte, cultura e mare

 Se gli italiani avessero una vaga idea della bellezza e della varietà delle offerte turistiche della Marca Fermana, il 50% di loro non spenderebbe soldi e fatica per andare in vacanza all'estero. Senza nulla togliere, ad esempio, alla selvaggia bellezza dell'Atlantic Way o al limpido mare delle coste tunisine, il territorio di mille km quadrati che ha Fermo come su centro principale ed è delimitato lungo il litorale adriatico dai fiumi Chienti a nord e Aso a sud, e ad occidente dalla catena dei Monti Sibillini, si presenta con le caratteristiche tipiche del paesaggio appenninico con una fascia litoranea pianeggiante, un ricco e variegato entroterra collinare e una zona montuosa. Per chi ama il mare poi, c'è tutta la fascia costiera che basta guardarla una volta per innamorarsene per sempre. Il colore celeste intenso dell'acqua marina, limpida e trasparente, cattura chiunque sogni di trascorrere le vacanze rosolandosi al sole come una lucertola: Porto San Giorgio, Porto Sant'Elpidio sono location abbastanza note, ma tutta la fascia litoranea è una picevolissima scoperta di calette e spiagge che non hanno nulla da invidiare a località più blasonate. Fra l'altro questo triangolo di territorio nella sua parte interna più montuosa presenta una flora e una fauna tanto varie e caratteristiche da diventare Parco nazionale, la cui spettacolarità è arricchita sia da vette che superano i 2.000 mt. come il Monte Vettore, la Priora e la Sibilla, sia da gole e crepacci profondi quali l'Infernaccio e Foce di Montemonaco.

Ma tutto questo è solo la cornice, lo sfondo, il contorno di una vacanza nelle Marche e più specificatamente nella Marca Fermana che come moltissimi altri angoli della nostra penisola, è più conosciuta dagli stranieri che dagli italiani. Ma forse è giunto il momento in cui si può registrare un'inversione di tendenza perchè in tutta la penisola si comincia a capire che i tesori ce li abbiamo in casa. L'Italia e un museo a cielo aperto, un'opera d'arte senza interruzione di continuità e ogni cittadina, ogni borgo, ogni villaggio ha la sua chiesa, il suo monumento, il suo quadro. Basta aver la voglia di scoprirli. Fermo è ricchissima di arte e cultura, ad esempio: l'antico Duomo fondato su un tempio pagano, si staglia nel cielo azzurro con tutta la bellezza e l'imponenza della sua facciata romano-gotica. Poco lontano c'è quel gioiellino del teatro comunale dell'Aquila che emana ancora il suo fascino settecentesco , mentre non distanti su una suggestiva viuzza con caratteristica pavimentazione a laterizio si aprono le cisterne romane (I° sec.a.C.) unico esempio in Italia per estensione con 3o stanze intercomunicanti dispost su tre file parallele. Da vedere! Insieme , naturalmente al Palazzo dei Priori, altro luogo suggestivo. A Fermo ci si può perdere, artisticamente parlando fra tante bellezze: tanto per dare un'idea , si può incontar pure un Rubens (L'Adorazione dei pastori) nella Pinacoteca civica.

Tutto qui? No, come dicevamo questo è solo un antipasto. Il resto del territorio è un mosaico di borghi storici uno più caratteristico dell'altro. Vanno scoperti uno a uno. Provate ad esempio con Monterubbiano che ha conservato l'impianto medievale e un fantastico torrione del Cassero. E già che siete da queste parti godetevi la sagra della tagliatella fritta, piatto tipico la cui ricetta è mantenuta gelosamente segreta. Il vostro stomaco vi ringrazierà.

 

comments powered by Disqus