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Cuba? Ancora bella e affascinante, ma cara come il fuoco

Cuba?  Meglio visitarla  ora prima che il turismo la trasformi in un parco di cemento. Cuba è diventata gettonatissima da quando il presidente degli USA, Obama ha tolto l’embargo e l’isola che, fondamentalmente, è povera, ha puntato tutte le sue energie sul turismo: sono quasi 500mila i cubani che hanno ottenuto licenze per aprire piccole attività commerciali. L’effetto immediato è che i prezzi sono raddoppiati, ma si respira ancora l’atmosfera degli anni 50 e nel cielo si stagliano  case ed edifici coloniali. In un futuro, non troppo lontano, Cuba potrebbe cambiare totalmente il suo aspetto e diventare un’isola piena di cemento, palazzotti e grattacieli. Ecco perché conviene visitarla ora, quando si può andare ancora a ritroso nel tempo, ascoltare la vera musica afrocubana , ballare il cha-cha-cha che è nato qui, sentire nelle narici il profumo della fragranza dei famosi sigari cubani e parlare con gente vera, cordiale e disponibile.

Raggiungere l’isola dall’Italia non è un problema.  Le compagnie che effettuano voli verso Cuba sono diverse e collegano l’Italia solo con L’Avana ma anche con le altre più importanti città dell’isola, come Varadero, Santiago, Cayo Largo e Camaguay. Da Milano Linate ci sono partenze giornaliere per la capitale cubana con Airfrance; da Milano Malpensa con BlueExpress, da Roma sempre con Airfrance e Iberia. Esiste anche la possibilità di effettuare voli con vettori low cost.

Una arrivati sull’isola caraibica, è meglio che il turista si prepari a trovare delle comunicazioni altalenanti. Negli hotel a 4 o 5 stelle la connessione Internet si trova, se non in camera, sicuramente nella hall. Però non è mai gratis: occorrono almeno 7 Cuc (circa 7 dollari) all’ora e il collegamento va e viene. Negli altri alberghi, pensioni, camere e nei caratteristici “particulares casa", che sono abitazioni private simili ai B&B. il wi-fi è un sogno di là da venire, quindi bisogna rivolgersi a uno dei 35 Internet-Point che esistono all’Havana dove la coda comincia alle 8 del mattino e la tessera Internet per un’ora 4.50Cuc.

Per conoscere a fondo Cuba, per capirla, per respirarla coi suoi profumi, in loco si trovano tour operator con licenza che portano gruppi di circa 20 persone su viaggi tematici.  I cinque più famosi e importanti sono: Cuba Educational Travel; Cultural Explorations Cuba; Viaggi di accesso; Insight Cuba; Strada Scholar. Uno dei primi due va scelto sicuramente. Come è imperdibile per gli italiani il tour sulle orme di Hemingway, dalla sua bella casa, Finca Vigía, dove non si può entrare, ma dalle finestre si ammirano le decorazioni e sul muro del bagno si vede ancora segnato il peso dello scrittore he qui ha vissuto ben 20 anni e ha scritto molti libri fra cui “Il vecchio e il mare”), fino alla spiaggia e al bar dove beveva l’immancabile mojito  (vi costerà 6 Cuc), ma in locali meno rinomati lo trovate anche a 2 -3 Cuc. Fate un salto anche al  bar El Floridita  per bere i suoi ormai famosi daiquiri che tanto piacevano a Hemingway.

Ma per entrare nello spirito di un Paese bisogna sedersi a tavola e i ristoranti migliori sono i “paladar” trattorie private con ottima cucina locale. La Guarida - set della pellicola “Fragole e cioccolato” - è tra i pochissimi con sito internet (laguarida.com), nascosto in appartamento al terzo piano di un edificio patrizio un po’ délabré. Forse il più chic e richiesto della città (va prenotato con anticipo), con un menu medio che tocca i 40 Cuc esclusi i vini. La specialità è la cernia alla caimanera. Nei paladar meno rinomati si spende intorno ai 15 Cuc  a testa e si assaggia questa cucina , che rappresenta una perfetta sintesi tra tradizioni africane e spagnole, ha molta  frutta (avocado, banane, mango) e si compone principalmente di piatti unici, sia a base di carne che di pesce. Piatti assolutamente da non perdere della cucina creolla, come è definita la buona tavola cubana, sono i gamberi in salsa di pomodoro e la carne con palitos , un preparato con carne di manzo a pezzetti rosolata insieme ad alcune spezie, alla quale poi vengono aggiunte banane tagliate a rondelle. Il piatto nazionale cubano è però l’ ajiaca , una minestra con patate, mais, banane, carne di pollo e carne di manzo.

Il centro storico dell’Avana si visita  assolutamente a piedi, ma  per girare si può affittare per 50 Cuc all’ora un’auto d’epoca con autista scegliendo fra Lincoln Capri (1953),  Cadillac Eldorado cabriolet (1953),  o Dodge Coronet (1957).  Oppure i taxi con cui bisogna trattare la corsa perché i tassametri sono un optional. Divertenti i  Cocotaxi”, rotondi a forma di palla,motorizzati con due posti nella parte posteriore. Sono completamente aperti così si può ammirare il paesaggio. Il prezzo si aggira sugli 8 Cuc a tratta.

Per gli amanti del pedale, qui si racconta  che la Cina negli Anni ‘90 regalò a Cuba un milione di bici. Gli appassionati, sul sito  www.dueruotenelvento.com possono prenotare il tour Sulle vie del Tabacco, 8 giorni/7 da L’Avana, con tappe a Pinar del Rio, Cayo Jutias, Sierra de Los Organos, Jagua Vieja, Sierra del Rosario.

Ma quali sono i periodi migliori per visitare Cuba? Direi  che ogni periodo dell’anno è buono per una vacanza a Cuba, godendo l’isola di un clima tropicale.  Inoltre nell’isola nessuno fa caso all’abbigliamento, per cui in valigia bastano pantaloncini e magliette.

Non contate invece sul bancomat e neppure sulle carte di credito ben poco diffuse. Meglio portarsi il contante e cambiarlo al CADECA (scambio ufficio governativo ufficiale),  oppure in aeroporto quando atterrate o anche negli alberghi di un certo tono.

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