Globetrotter

La Puglia che amo

Settembre e ottobre sono mesi fantastici per visitare la Puglia. Il Salento prende il turista per la gola  nelle masserie con le sue orecchiette alle cime di rapa , le sue bruschette e i suoi lampascioni dopo averlo inebriato con passeggiate a pieni polmoni nelle  stradine di campagne circondate da distese di uliveti.  Lo fa innamorare  con albe e tramonti su un mare  cristallino che si frange su rocce rosate e spiagge color borotalco e lo affascina con una popolazione che ha un calore e un’umanità che fa sentire come a casa propria anche un esquimese. In Puglia nessuno si sente solo  o può sentirsi triste perché da una casa ,da un bar, da un angolo di qualche piazza, capita sempre di sentire le note della folcloristica pizzica tarantata  che, nascendo dagli antichi riti dionisiaci, porta il sorriso anche a chi è in lite col mondo. Non c’è un solo motivo per andare nel Salento. Ce ne sono centinaia. Un tour fra le masserie, ad esempio, è già un’esperienza indimenticabile, soprattutto per lo stomaco di chi apprezza la buona, anzi l’ottima cucina. Da queste parti, pane, pomodori, ortaggi, formaggi la fanno da padrone e non c’è che l’imbarazzo della scelta. Se volete una pasta eccezionale, al sapore tipico del miglior grano duro pugliese, lavorato delicatamente e con una lenta trafilatura, val la pena di fare un giro   a Maglie nel pastificio  quasi centenario di Benedetto Cavalieri, dove il nipote del fondatore  racconta come sono state inventate alcune forme di pasta, quale la ruota pazza o gli spaghettoni lunghi un metro. Volete un aneddoto? Eccolo: un divo di Hollywood ne aveva comprato alcuni chili per cucinarli agli amici. Al momento di metterli in pentola da Los Angels ha chiamato Benedetto  perché si è accorto che non aveva alcun recipiente sufficientemente capiente. E dal pastificio di Maglie vicino a Lecce è arrivato un semplice suggerimento: “basta rompere gli spaghetti”.

 Un’esperienza culinaria indimenticabile è al Kalidria Thalasso Spa Resort  a fianco dello chef Vito Semeraro, membro emerito della Nazionale Italiana Cuochi. Per un'intera giornata parteciperete a un corso di cucina privato e sarete iniziati ai golosi segreti delle orecchiette, che sono un pò la bandiera di rinomate in questa regione. Selezione dei prodotti, cottura al dente, condimento delle pietanze con un filo d'olio d'oliva: lo chef vi confiderà tutti i trucchi del mestiere per riuscire a realizzare a colpo sicuro questo piatto di pasta dal gusto unico. La sera, avrete l'immenso privilegio di gustare il vostro piatto durante una cena romantica, cullati dalle note di un pianoforte.  I turisti in cerca di relax trovano al Kalidria a Castellaneta Marina  numerose occasioni per ricaricarsi. Spa, piscina, centro fitness offrono  le giuste opportunità per un soggiorno all'insegna del benessere.  Infatti i benefici combinati dell’acqua di mare e dello iodio  e del sole qui trovano una vigorosa espressione nella talassoterapia, una meraviglia della natura che può curare numerose patologie e che in questo complesso alberghiero può vantare di essere una delle più grandi d’Europa coi suoi 3500 metriquadrati. Fra le numerose proposte della Spa, da non perdere assolutamente il Rituale ai profumi di Puglia, un lunghissimo e dolce massaggio che inizia con un peeling esfoliante a base di sali e olio d'oliva a termina con un massaggio drenante all'olio di oliva. Alla fine, a qualunque età, ci si sente leggeri come una piuma e pieni di energia. La struttura alberghiera (che  propone weekend lunghi a 230 euro a camera) è  di  una ricercata raffinatezza, concepita per coccolare gli ospiti con il meglio delle spezie, dei frutti e delle arti del benessere. Le camere, dotate di ogni comfort, si affacciano da una parete giardino ad anfiteatro sulla verde pineta della riserva biogenetica Stornara, che si estende sino alla spiaggia.  Insomma, un soggiorno  con momenti di raro piacere da saper cogliere al volo, destinati a diventare ricordi magici ed indelebili.

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