Cavalli e altri amici

Tutti i cavalli di Abraham Lincoln.

 

 

 

 

 

 

Mi piace scoprire coté equestri nelle persone più diverse, viventi o meno che siano.

Ad esempio Abraham Lincoln (1809-1865), 16° Presidente degli Stati Uniti d'America: figlio di una semplice famiglia di agricoltori, studiò con impegno fino a laurearsi in legge ed esercitare la professione di avvocato. Era un oratore nato, che riscuoteva grande successo anche per lo stile semplice, chiaro delle sue arringhe che erano sempre perfettamente comprensibili a tutti. Uno dei primi casi che mise in luce le sue qualità riguardava una truffa nel commercio di cavalli: Lincoln stese moralmente il pubblico ministero che, ahilui, quel giorno si era infilato la camicia al contrario. Battendo su quell'errore mise in ridicolo ogni altra posizione del povero PM e vinse la causa.

E c'era un cavallo anche alla fine della sua vita, il vecchio Bob: Lincoln lo montava nei suoi giri di giovane avvocato, e lo lasciò tranquillamente pensionato a Springfield quando si trasferì a Washington. Lì aveva un vispo cavallino chiamato "Old Abe", immortalato nei diari del presidente per un episodio particolare:

"Procedevo a un passo lungo e lento, immerso in profondi pensieri, quando all'improvviso sono stato spinto fuori dalla mia sella, oltre che fuori di senno -  dalla reazione di Abe allo sparo di un fucile, il cui proiettile era passato fischiando vicino al suo orecchio. Old Abe  senza tanti complimenti mi ha separato dal mio cappello a tuba da otto dollari senza alcun assenso, espresso o implicito, da parte mia. ...posso affermare con certezza che uno dei due Abe (diminutivo di Abramo, n.d.A.) era spaventato in questa occasione, ma il mio pudore vieta di menzionare chi di noi ha diritto a tale insigne onore".

Per il funerale del presidente Lincoln venne incaricato di precedere il feretro (come da tradizione) proprio il suo vecchio, affidabilissimo Bob: lo vedete qui parato a lutto, nel giorno del funerale di Springfield.

 

comments powered by Disqus