Cavalli e altri amici

Il più cavaliere dei Re.

 

 

 

 

 

 

 

 

Sul numero di Cavallo Magazine di luglio 2012 vi parlavo del Knabstrup, il cavallo macchiato danese. Quando approfondisco la storia di una razza faccio ogni volta un viaggio bellissimo in paesi, storie e tempi che altrimenti chissà quando avrei scoperto - ed è veramente bello avere una buona scusa per perdersi lungo la strada, seguendo il filo di tante curiosità. Questa volta, grazie ai bellissimi eredi di Flaebehoppen, ho conosciuto meglio non solo la storia della Danimarca ma anche quella di Cristiano X, il vecchio re che diventò un eroe nazionale con le sue orgogliose, inflessibili passeggiate a cavallo attraverso la Copenhagen occupata dai nazisti: eccolo in questa fotografia nel giorno del suo 70 compleanno, più sotto un breve riassunto dei fatti.

Probabilmente era uno Knabstrup del tipo «nato bianco» il cavallo che Cristiano X di Danimarca montò nel 1920 non solo per recarsi nei territori dello Jutland appena riconquistati, ma anche per realizzare una profezia. Una chiromante aveva predetto che quando la Danimarca avesse riavuto il sud dello Jutland (allora occupato dai tedeschi) il Re avrebbe dovuto attraversare il confine montato su un cavallo bianco. Era quindi necessario provvederne uno, e venne scelto Malgrègout: dopo quella storica passeggiata non fu mai più montato e quando morì, nel 1923, uno dei suoi zoccoli fu ferrato in argento e regalato al Re. Cristiano X acquistò molta popolarità presso i suoi sudditi dopo questo episodio ma diventò un vero e proprio simbolo di resistenza nel 1940, quando i tedeschi invasero la Danimarca: al contrario dei monarchi di Norvegia e Olanda Cristiano X scelse di non andare in esilio e ogni mattina l'anziano re continuò a fare la sua solita passeggiata a cavallo per le strade di Copenaghen completamente solo, esattamente come quando i tedeschi non c'erano. Senza scorta, senza accompagnatori, solo con il suo cavallo Jubilee (Fredericksborg, pare) Cristiano X era un esempio di resistenza passiva e non violenta e sosteneva in modo esemplare il morale dei danesi che, in questo clima di delicatissimo equilibrio, avevano le mani libere per far sparire da sotto il naso dei tedeschi quasi tutti i loro concittadini ebrei messi in salvo nella vicina Svezia, neutrale. Una caduta con il suo cavallo mise fine nel 1942 alle passeggiate del re, che mentre era in sella rispondeva ai saluti dei danesi ma ignorava quelli dei tedeschi occupanti: ma la Danimarca è l'unica nazione al mondo cui è stato riconosciuto, dal popolo di Israele, il titolo di “Giusta tra le nazioni”.

 

 

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