Cavalli e altri amici

Completamente banali.

Post scriptum: devo scusarmi per il post qui sotto, perché ho scritto commentando un commento altrui senza averlo ascoltato in prima persona e costruendo il mio castello di pensieri su una impressione di seconda mano. Chi mi vuole bene è stata così gentile da avvertirmi del granchio che ho preso, e farmi sapere che il commento "incriminato" era di Laura Conz, una persona sulla cui competenza e professionalità non ci sono discussioni e che cambia completamente il tono e il significato di quella che detto da lei  non era una battuta, ma una osservazione tecnica.

Mi scuso per la mia dabbenaggine, forse ho  commesso una leggerezza.

Purtroppo non ho Sky, quindi per vedere le Olimpiadi tocca arrangiarmi con la Rai (che ovviamente non fa altro che saltellare qua e là all'inseguimento degli atleti azzurri impegnati in gara) e internet.

Ma se i commentatori di Sky, di fronte a un percorso del cross di Greenwich Park  non trovano niente di meglio che fare battute sull'utilità della vaselina siamo messi veramente male e non rimpiango il mancato abbonamento.

Ma dico io: il parco reale più antico di Londra (tale dal 1433), la disciplina equestre più squisitamente olimpica che ci sia (coraggioso intreccio di  eleganza, resistenza e abilità) messa in scena nella sua patria stessa (cosa c'è di più inglese di un cross-country, santapaletta?) e questi ti fanno le battutine triviali sulla vaselina; forse le risatine sui doppi sensi del verbo "montare" le terranno per domani che c'è anche il "salto" .

Ringrazio di cuore Corrado  (che ha esternato la sua costernazione per l'accaduto su Facebook) e Gabriella (da signora quale è ha fatto giustamente presente che "...in altri tempi ci fu Marlon Brando e Maria Schneider in un indimenticabile Ultimo tango a Parigi ... mais ... c'était du beurre! "): che la classe non è acqua, e anche petrolati und grassi  hanno le loro raffinatezze.

Comunque, per la cronaca: la prova di cross è cominciata - forza Stefano, forza Apollo!

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