Vittoria a forza 11.
Bellissima giornata di salti per Vittoria Panizzon e la sua Borough Pennyz, grigia grintosa quant'altre mai: una vera leonessa, una compagna di gara capace di condurre le danze di Vittoria e se la musica è quella scatenata della prova di cross o il ritmo preciso del salto ostacoli ancora meglio, sembra preferirli al valzer del dressage e guardarle saltare è una goduria, diciamocelo pure. Peccato per Stefano Brecciaroli, veramente peccato: lui invece ha accompagnato, sostenuto e supportato il suo Apollo che però ieri ha accusato forse un po' troppa stanchezza nella parte finale del cross (e bravo è stato Stefano a dosarlo con attenzione, senza tirargli inutilmente il collo e mirando ad un percorso corretto e pulito). Oggi nei due percorsi di salto qualche inghippo non ha permesso loro di finire l'Olimpiade così bene come l'avevano cominciata: e ci dispiace, perché un cavaliere serio, costante, pulito come il Breccia si sarebbe meritato qualche onore in più.
Ma per noi fa lo stesso, rimane sempre uno di quelli da ammirare: grazie per le emozioni, Stefano!