Cavalli e altri amici

Quelli che le Olimpiadi….ooooh, yeah.

Oramai ve ne sarete accorti tutti: se non si è abbonati Sky o non si ha la fortuna di avere qualche atleta italiano in gara, certe discipline da London 2012 non le vedremo mai. Internet aiuta solo molto relativamente, perché i siti RaiSport e RaiTv non mettono on-line tutto il gareggiato (i diritti acquistati dalla rete pubblica sono solo per 200 ore), ma almeno grazie al Web possiamo spigolare informazioni qua e là per i siti di mezzo mondo.

Primo fra tutti, ovviamente, quello ufficiale: stasera mi sono divertita a curiosare tra le razze dei cavalli partecipanti nel dressage, hanno ognuno la loro bella scheda personale con tanto di padre nominato e per la cronaca ci sono (oltre a KWPN e tedeschi di tutti i Länder) anche PRE, Lusitani, mezzosangue danesi (parecchi) finlandesi e svedesi, polacchi e via internazionalizzando. Salinero, il mitico Hannoveraner compagno di gara della campionessa olandese Van Grunsven è il più titolato e anche il più maturo del gruppo, con i suoi 16 anni.

Ma anche se non siete amanti delle statistiche potete trovare ottimo materiale nella sezione news di ogni disciplina: almeno lì ci spiegano (aggratis!) che la Van Grunsven ha avuto una giornata molto difficile a causa delle preoccupazioni per la salute del marito, che hanno inciso sulla sua tranquillità in gara (quinta per il momento, con 73,343 % ) e che il canadese David Marcus è abbacchiatissimo, causa eliminazione: la sua ripresa coincideva con uno scroscio di pioggia torrenziale, i movimenti attorno ad una telecamera  posta in un angolo del rettangolo e quelli della gente che si copriva con impermeabili e ombrelli hanno spaventato il suo Capital. "Di solito lui non fa queste cose" spiegava Marcus: ma per noi comuni cavalieri è confortante sapere che capita anche alle Olimpiadi, in fondo.

Spigolate gente, spigolate: qualcosa si raccoglie sempre.

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