Cavalli e altri amici

“Dotto’, non vede pericolo!”

Laghat fotografato da Enrico Querci

Certe volte vedo delle cose di oggi e mi tornano in mente facce, giorni ed episodi di ieri: che è bellissimo, torna tutto vivo e fresco come se fosse appena successo.

Adesso per esempio stavo leggendo dell'ultima vittoria di Laghat, il PSI quasi del tutto cieco (vede poche ombre da un solo occhio) che continua a vincere, come se niente fosse e mi è venuto in mente il signor Giuseppe Arcangelo da Martina Franca.

Ad essere precisi lo chiamavano Mass'r Sepparc'angelo, o per lo meno suonava così alle mie orecchie emiliane:  espertissimo mercante di cavalli (poi convertito in carrozziere nell'era moderna, ma solo come aggiunta professionale) negli anni '80 del secolo passato era un bellissimo vecchio, alto robusto e con un paio di baffi da carabiniere risorgimentale, gentilissimo e garbato di quella squisita eleganza di modi che è così comune tra i pugliesi delle masserie murgesi.  Me lo presentò Giorgio de Martini, carissimo amico e compare del mio figliolone ad una Mostra mercato del Cavallo Murgese e dell'Asino di Martina Franca di quel periodo.

Ovviamente mi incantai ad ascoltare le sue storie (era tra le altre cose un grandissimo affabulatore, come ogni buon commerciante del resto) e tra le altre quella del cavallo che vendette, tanti anni prima, ad un timido avvocato: che voleva fare bella figura mostrandosi in sella ma aveva il terrore che gli si imbizzarrisse il cavallo. Si rivolse quindi ad una autorità del settore come il nostro Mass'r Sepp'arcangelo che senza meno lo rassicurò: che non si preoccupasse, glielo avrebbe trovato lui il cavallo giusto! e difatti dopo poco tempo l'avvocato venne a fare la prova di un bel baio. Per quanto gli agitassero fazzoletti e saltassero davanti e dietro e attorno il cavallo impassibile, non muoveva nemmeno un orecchio. L'avvocato si rivolse tutto contento al mediatore "Ma è bravissimo!" e questo, con molta chiarezza e coram populo, disse: "Dottò, l'assicuro che questo cavallo non vede pericolo".

Affare concluso, tutti contenti...o quasi: dopo qualche tempo l'avvocato torna furibondo dal Nostro e gli fa, incavolatissimo "M'ha imbrogliato, il cavallo è cieco! non vede le buche, inciampa di continuo!!!...." e Mass'r Sepparc'Angelo, serafico: "Dottò,  ve l'avevo detto che questo cavallo NON VEDEVA PERICOLO!"

A questo punto il signor Giuseppe Arcangelo rideva sotto i baffoni, ancora evidentemente divertito e io imparavo quanto sia importante la precisione dei dettagli anche in una cosa come quella, vender cavalli con la formula dell'usato....quasi garantito.

 

 

 

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