La mia Tata, la sua samba e i nostri cavalli.
Una delle cose bellissime dell'avere una sorella è che in giro per il mondo hai due occhi in più:
la mia ad esempio mi conosce così bene, ma così bene che anche se ha gusti, talenti e passioni differenti dai miei riesce sempre ad acchiappare quello che piacerebbe tanto a me, e me lo passa.
Perché io e lei siamo molto diverse, per certi versi: io impazzisco per i cavalli e lei non riesce nemmeno a sopportarne l'odore, lei sa ballare benissimo e io sono un paletto inamidato, lei è precisa e ordinata e io buttalà e incasinatissima; in effetti è come se, per costruirci, avessero usato lo stesso materiale (colore degli occhi, gusto per la storia, curiosità, voglia di ridere) ma divertendosi a produrre lo stesso modello in due serie diverse. Per la precisione: io sono il 4x4 mentre lei è il Coupé Sprint.
Ma per farla breve: mentre lei si gustava la sfilata delle scuole di samba al carnevale di Rio ha capito subito che c'era qualcosa di buono anche per me grazie alla mitica (e sua preferita da anni) Scuola di Samba, la Bejia Flor.
Che ha sfilato al ritmo di una canzone che diceva "Il cavallo è stato l'amico fedele di tutti, sia dei Re che dei popolani..." e sul suo sito ha un bellissimo special sui Mangalarga Marchador, cavalli nazionali do Brazil.
Grazie Tata, come farei senza di te? figurati se pensavo di andare a trovare dei cavalli in mezzo a quella confusione di lustrini, da sola...