Cavalli e altri amici

Gli auguri di Stralisco.

Una delle cose belle di questo mestiere è che hai un'ottima scusa per ascoltare le storie della gente: puoi fare domande e darti il tempo di ascoltare le risposte, il Paradiso per una inguaribile curiosa come me. E  quando ascolti qualcuno fai presto a diventarne amico e dopo un po' non c'è nemmeno più bisogno di chiedere perchè diventa un piacere (per tutti e due!) scambiarsi le notizie e i pensieri e le novità.

Come con Luigina: un marito, un figlio, dei cavalli di cui uno Mérens, Stralisco dell'Aurora. Che doveva essere a Verona per farsi ammirare e invece è stato bloccato in scuderia dal risultato dubbio di un prelievo -lui di mestiere fa lo stallone e sembrava si fosse preso il morbo coitale maligno, il che avrebbe voluto dire la fine della carriera e probabilmente anche della sua vita.

Un disastro per il  piccolo allevamento, un disastro per lui che rischiava la pelle e un disastro per la famiglia di Luigina che è innamorata di questo cavallo. Ma ogni tanto anche i laboratori  sbagliano e dopo mesi di  tormenti  le controanalisi hanno certificato la perfetta salute di Stralisco, il nuovo anno comincia sotto una buona stella per lui.

Vi giro i loro auguri perchè sanno di speranza arrivata a buon fine: e direi che sia qualcosa di cui abbiamo bisogno tutti quanti.

 

"Stralisco è un nome, uno di quei nomi che non trovi nemmeno sul vocabolario, perché inventati dalla penna fatata di uno scrittore per bambini. Mi è sempre parso un nome orrendo. Poi ho cercato di capirne il significato e la tecnologia di Internet mi ha dato una mano. Nei pensieri di un bimbo ammalato, Stralisco e una pianta che si illumina nelle notti di luna piena….Stralisco è una luce e dove c’è luce crescono i buoni sentimenti e le speranze. Stralisco è il mio cavallo, ma non solo.

Stralisco è un insieme di cose buone, difficili in questi anni da trovare. È la docilità, è il coraggio, è la lealtà, è l’amicizia con la gente che ce l’ha fatto conoscere ed amare così tanto. Strali, così lo chiamiamo nei momenti di sereno, oggi più che mai dopo la brutta avventura è simbolo di speranza, quella che spesse volte ci manca e la cui assenza ci abbruttisce la vita. Per questo motivo, guardando il mio Mérens godersi nel prato il caldo sole di questo inverno balordo, ho pensato che per l’Anno Nuovo auguro a tutte le pesone che amano gli animali di ritrovare la speranza e con essa il sorriso, che purtroppo è quasi scomparso dal nostro volto.

Buon Anno

Luigina"

 

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