Lo stesso pensiero.
Mi aveva colpita molto, guardando le fotografie del concorso, intravedere dietro le immagini pensieri e sensazioni molto simili tra i vari autori degli scatti. Ad esempio la chiarissima similitudine tra la prima immagine che vi ho presentato e quella che illustra questo post, di Lucio Tagliazucchi (il secondo classificato del contest): senza conoscersi, senza sapere cosa stava preparando l'altro hanno avuto il ghiribizzo di esprimere lo stesso concetto - seppure con tecniche diverse.
E mi è piaciuto molto sapere anche la storia di questa foto: Lucio stava fotografando da un po' davanti a queste scuderie quando lo svolazzare dei colombi gli ha fatto venire l'idea di costruire l'immagine con i due protagonisti, uno libero di volare e l'altro chiuso nel suo box (l'ossimoro equestre per eccellenza: il simbolo onirico della libertà stessa rinchiuso per mestiere...). E come ha risolto il problema? con Photoshop direte voi....e invece no, si è armato di santa pazienza e ha aspettato il piccione giusto, nel momento giusto e al posto giusto.
Per sua fortuna il cavallo era evidentemente molto più disponibile a collaborare: avete visto come guarda pensoso il colombo, dall'ombra del suo box?