Secondo l’ultimo report del ministero della Salute, sono stati 2.976 i trapianti eseguiti negli ultimi dodici mesi (135 in più rispetto al 2013). I trapianti di rene e fegato sono quelli che hanno registrato un incremento, arrivando rispettivamente a quota 1.586 e 1.056 interventi. Stabili i trapianti di cuore (226) mentre sono 126 i trapianti di polmone. Anche l’attività di
trapianto di rene da donatore vivente registra un incremento: sono stati 252 gli interventi (26 interventi in più rispetto al 2013) eseguiti grazie ad altrettanti samaritani, cioè persone che stanno bene e che hanno scelto volontariamente di donare un organo per salvare una vita.

Di pari passo si stanno creando banche di tessuti, sempre grazie a donazioni, in particolare tessuto osseo e cornee (incremento del 10,9%) e donazioni di cellule staminali emopoietiche per trapianti oncoematologici (malattie del sangue come la leucemia e il mieloma). Un cenno alle liste d’attesa, sono 6.538 i dializzati in attesa di ricevere un rene, sono 1.042 i soggetti con cirrosi o epatite cronica aggressiva che aspettano un fegato, 719 cardiopatici in lista d’attesa per il trapianto di cuore, 368 con fibrosi o malattie metaboliche rare che aspettano un polmone. Di pari passo con i progressi della medicina, della farmacologia e della chirurgia, aumenta la sopravvivenza media dei soggetti trapiantati

I dati sulle donazioni parlano di 2.345 accertamenti finalizzati al prelievo d’organi (+70% rispetto all’anno precedente) solo nel 31% dei casi si è registrata l’opposizione alla donazione da parte dei congiunti aventi diritto a esprimere consenso. Ad oggi, 470 comuni italiani hanno avviato le procedure per rendere possibile l’espressione della propria volontà favorevole alla donazione degli organi al momento del rinnovo della carta d’identità.

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale, 9 aprile 2015

Infografica Ansa Centimetri10-trapianto samaritani.EPS