Covid e cancro, gli oncologi: complice uno dell’altro
Durante il lockdown, la pandemia ha bloccato screening, controlli, esami come la mammografia e la tac. Lo afferma Stefania Gori, presidente della Fondazione Aiom e direttore del Dipartimento Oncologia medica nell'Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona). Nel raccogliere le istanze di 300 associazioni di pazienti oncologici, la Fondazione Aiom chiede alle istituzioni di adottare provvedimenti concreti. In Italia nel 2019 - spiega la dottoressa Gori - le diagnosi di tumore sono state 371 mila, mille al giorno. La diminuzione degli screening è in linea con quanto già registrato in altri paesi europei, come ad esempio l'Olanda, notizia apparsa su Lancet Oncology. Covid-19 si è dimostrato un complice del cancro e c'è bisogno, dunque, di recuperare il tempo perduto.