PERCORSI di sopravvivenza ad agosto. Per chi resta una scelta di pochi fidati ristoranti. Quelli di Eataly, che resteranno aperti tutto il mese, tranne il 15. Anche il 16 Alice di Viviana Varese e Sandra Ciciriello, che cura la meravigliosa pescheria. Rosticceria, piadine di Cervia, una pizza notevole, sono comunque l’alternativa al locale chiuso del cuore (con annessa spesa di qualità). Lì vicino, Baladin Solferino chiude il 10 e riapre il 25, come la braceria chic, non solo per l’angus stratosferica, Griglia di Varrone di Massimo Minutelli, in Tocqueville al 7 (Corso Como). Per i ristorante fuori porta, la chef anglofrancese Alice Delcourt di Erba Brusca, che chiude solo la settimana centrale, un piccolo viaggio fra città, naviglio e campagna.

POI CI SONO i locali totali, dal piccolo ma eccitante Taglio di via Vigevano a Unpostoamilano di Cascina Cuccagna. Il Taglio è bar (università del caffè), emporio con banco alimentare e assolute sciccherie come il Crudo di Parisi e quasi tutta la materia prima impiegata in cucina da Mimmo Della Salandra, giochi per bambini, colazione con indimenticabili Egg Benedict e una giusta «cotoletta sbagliata». Chiusura dall’11 al 17, solo sera (18-24) la settimana di riapertura. Breakfast da manuale e coffee shop con vista su biclioteche e scaffali. Unpostoamilano, finalmente tre gamberi per il ristorante, il progetto e chef Nicola Cavallaro. Aperto tutto il mese, tranne il 15 e il 16, con i menù stagionali, la ricerca sulla materia prima, la rete di piccoli e medi produttori biologici e biodinamici a un ragionevole chilometro zero. Una tradizione non solo lombarda rivisitata con saggezza creativa. Per tutto agosto apertura alle 18 (lunedì esclusi), con anguria fresca in omaggio nel giardino di Cascina Cuccagna (fino alle 20.00). E la Foresteria, 16 letti in camere da 6 e da 2, sempre aperta: una sala comune, stanze affacciate sul giardino e sulla corte Nord, pareti antiche. Un rifugio sobrio e goloso.