PIETRO e le pietre, i sassi cavati dal mare, il colore, le cotture e le erbe. Cibo Nostrum è stata l’occasione per andarlo a trovare a La Capinera, strada Nazionale di Taormina, a cento (lunghi) passi dal mare, con il treno che passa di rado e la punta del golfo. Bel locale ma sobrio, la sorella Giorgia in sala e Cinzia alla selezione dei vini. Privilegio condiviso in terrazza con Renato Rizzardo, stella Michelin a La Locanda di Piero. Grandi cotture e passaggi armonici del gusto, dettagli vincenti. I datterini dolcissimi, ricotta in spuma, olio di un erbaceo assoluto, gambero Rosso di Mazzara e i capperi marinati nel passito di Pantelleria. Il crudo di ricciola, triglia gambero e tonno (in origine 220 chili). Un trionfo di pesce nei ravioli chiusi ed aperti (sopra mostra il muscolo una cozza), il pescato del giorno può essere ombrina, dentice, spatola, cernia o tonno, la primavera è un’esplosione di erbe spontanee, asparagi e carciofi in tecniche miste. Classici: polipo arrosto e triglia croccante. Il suo profilo in un piatto. Ricciola su pietra (su letto di rosmarino), asparagi verdi, spuma di latte di mandorla, pappa al pomodoro, emulsioni a bottone di zafferano, peperone dolce, bietola
rossa, decorazione di nero di seppia. Bellisismo e buonissimo, consistenze e cotture perfette. Pietro è una grande persona e un grande chef di Jre e Chic. E Chic organizza dal presidente Marco Sacco, due stelle Michelin al Piccolo Lago di Mengozzo (Verbania), una tappa di The Kitchen Tour con più di venti chef per 12 ore di cooking show, barbecue in giardino, isole del gusto con ricette del territorio e confronto con i produttori presenti.