Spritz pantesco, una variante eco chic al solito spritz. Se poi lo bevi al tramonto nella Tenuta Borgia, dove le due “dominae” della famiglia Pellegrino hanno presentato i loro vini di Pantelleria e delle tenute di famiglia, in un giardino chiuso che è una piccola oasi, la magia è come le lucciole nell’aria. Le due padrone di casa e Benedetto Renda, presidente del Consorzio e consigliere delegato dell’azienda, raccontano la sfida di una grande cantina che per prima è sbarcata da Marsala sull’isola e gestisce 400 ettari con gli agricoltori, il 65 per cento della produzione e rappresenta l’80 per cento del Consorzio di tutela. Siamo nell’unico Parco Agricolo d’Europa, nelle terre dello zibibbo e del suo alberello, bene immateriale dell’Unesco, anche se qui si sono coltivati storicamente altri autoctoni (malvasia, catarratto, i rossi nero d’avola e perricone). Bella è la sede storica in paese, con la piccola foresteria di signorile sobrietà. Dal piccolissimo al grande, qui vediamo come si possa lavorare bene anche sui grandi numeri, con tradizione tecnologica e passione. Le vigne visitate sono vicine a quelle di Salvatore Murana, lo Zibibbo secco da tavola Gibelè, che è più che una moda, il Passito pluripremiato Nes, Il Moscato Naturale e il Passito Naturale. I bianchi e rossi delle miglior vigne di famiglia del Trapanese per una linea di prestigio. Con Renda si parla del futuro del Marsala, prodotto storico dell’azienda, di bottiglie uniche e Mixology, di enoturismo internazionale per il Passito. Qui è l’atto agricolo a trainare, come sottolinea il sindaco Salvatore Gabriele che pensa al Parco come a un motore per il rilancio di agricoltura, enologia e turismo. E Tenuta Borgia aiuta a sognare.