Buon gusto

La Rapida Rustichella futurista

LA RAPIDA. Pasta e inno alla cottura futurista: 90 secondi, capolavoro di Rustichella d’Abruzzo. Sezione aperta, amido che assorbe l’acqua, presentata a New York e a Milano per l’evento “A tavola con Marinetti” al Red di Feltrinelli in piazza Aulenti. Confezioni con biciclette, auto e aerei d’epoca. Letture di testi futuristi con Franca Minnucci, jazz e standard, anche “Estate” e Paolo Lnte, con il Work in Music Project. E un menù preparato dagli chef William Zonfa, una stella alla Magiine Papale, Giuseppe Di Mauro, il lettone Martins Sirmais, Christian Di Tillio Il Ritrovo d’Anruzzo, Giuseppe Di Mauro (Red). La famiglia Peduzzi, comaschi scesi a costruire strade in Abruzzo, hanno costruito il loro piccolo impero di competenze e passione a Penne, innovatori con il nonno di Gianluigi e Stefani, poi esportatori (85 per cento della produzione) della miglior pasta italiana.

Filiera corta di contadini, che coltivano il grano Senatore Cappelli, hanno recuperato la Saragolla e stanno lavorando a Baffone e Marzuolo, grani antichi abruzzesi. Poi c’è la passione per la cultura, i progetti di Stefania su D’Annunzio e Futuristi. Al Red ha portato i colorati Burattini di Depero, quattro sculture in legno: Marionetta, Soldato, Gatto Arrabbiato e Topo. Dopo i finger food e il famoso PolloFiat, spaghetti Rapida in quattro interpretazioni e i Paccherini alla frutta con i ripieni di ciascun chef. Un manifesto Campari ricorda la famosa rèclame di Depero. Serata intrigante, la Rapida intuizione folgorante per casalinghe di fretta, quindi milanesi (e ristoranti americani). Novanta secondi, più quindici in padella. Con il sugo (non quello pronto).

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