VEDI I VIDEO “Valentino” di Giovanni Pascoli letta da Paolo Carlini , “L’assiuolo” di Luciano Bettarini cantata da Giorgio Gatti

Firenze, 19 marzo 2013 – Articolo pubblicato su “La Nazione” di oggi.

Poesia e musica a Prato: attraverso Pascoli il ricordo di Luciano Bettarini

Lo chiamavano «il cantore di Pascoli». Davvero un’ottima idea, quella del Comune di Prato, realizzata in collaborazione con la Biblioteca Lazzerini e la Scuola di Musica Verdi. Coniugare una ricorrenza letteraria come il centenario pascoliano con il ricordo di un pratese illustre, che all’opera del poeta di Castelvecchio fu legatissimo: il musicista Luciano Bettarini, nato a Prato nel 1914 e qui scomparso nel 1997, all’indomani di un mitico «Trovatore» diretto al Teatro Metastasio rimasto nelle cronache e nella memoria della città.

Diplomato in violino, pianista e organista, oltre che compositore e direttore d’orchestra, Luciano Bettarini fu anche insegnante di canto: sua e della moglie, la cantante Maria Luisa Zeri, la scoperta di un promettente giovane di talento come Andrea Bocelli.

Il suo protratto, inesausto rapporto con la poesia pascoliana culminò forse nella cantata scenica «Il ritorno», rappresentata al Donizetti di Bergamo nel 1958, ma di lui ci sono rimasti circa centociquanta lieder su versi del poeta: uno sterminato pozzo cui attingere nuova ispirazione, da «L’assiuolo» a «Valentino», da «Sogno» e «Carrettiere» a «Mai più, mai più».

L’incontro «Pascoli poeta moderno e le note di Luciano Bettarini», presentato nell’ambito di «Un autunno da sfogliare», è in programma questo pomeriggio al Liceo Copernico. Ad arricchire l’evento, la testimonianza della poetessa fiorentina Mariella Bettarini, figlia del grande Luciano. Una vera «festa del papà», per lei.

Marco Marchi

Valentino

Oh! Valentino vestito di nuovo,
come le brocche dei biancospini!
Solo, ai piedini provati dal rovo
porti la pelle de’ tuoi piedini;

porti le scarpe che mamma ti fece,
che non mutasti mai da quel dì,
che non costarono un picciolo: in vece
costa il vestito che ti cucì.

Costa; chè mamma già tutto ci spese
quel tintinnante salvadanaio:
ora esso è vuoto; e cantò più d’un mese,
per riempirlo, tutto il pollaio.

Pensa, a Gennaio, che il fuoco del ciocco
non ti bastava, tremavi, ahimè!,
e le galline cantavano. Un cocco!
ecco ecco un cocco un cocco per te!

Poi, le galline chiocciarono, e venne
Marzo, e tu, magro contadinello,
restasti a mezzo, così, con le penne,
ma nudi i piedi, come un uccello:

come l’uccello venuto dal mare,
che tra il ciliegio salta, e non sa
ch’oltre il beccare, il cantare, l’amare,
ci sia qualch’altra felicità.

Giovanni Pascoli 

(da Canti di Castelvecchio, 1903)

Leggi il post correlato   I fiori simbolisti di Pascoli. ‘Il gelsomino notturno’

ARCHIVIO POST PRECEDENTI

Anniversario D’Annunzio (Gardone Riviera, 1 marzo 1938). ‘Qui giacciono i miei cani’ , ‘Notizie di poesia’. Febbraio, il post del mese (con i commenti) , La verità della vita. Clemente Rebora, ‘Marzo lucendo nell’aria’ , Compleanno Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922). ‘Alla mia nazione’ , Al principe dei nembi il Poeta somiglia. ‘L’Albatros’ di Baudelaire , 8 marzo con Edoardo Sanguineti. La ‘Ballata delle donne’ , Satira e letteratura. Il ‘Giusti’ a Lucia Poli e Alessandro Robecchi , ‘Ad Arimane’. Leopardi e il dio del male , Pollicino sognante. ‘La mia bohème’ di Arthur Rimbaud , San Pietro e il Gelsomino. ‘A un papa’ di Pier Paolo Pasolini , Anniversario Bartolo Cattafi (Milano, 13 marzo 1979). ‘Tabula rasa’ , Post per un nuovo papa. Il ‘Cantico delle creature’ di San Francesco , Come sia non so dire. ‘Odio e amo’ di Catullo , Compleanno Tonino Guerra (Sant’Arcangelo di Romagna, 16 marzo 1920). ‘L’aria’ , Catarì. ‘Marzo’ di Salvatore Di Giacomo , Totò poeta. ‘A livella

NOTIZIE DI POESIA 2012 , NOTIZIE DI POESIA gennaio 2013 , febbraio 2013