VEDI I VIDEO Il sonetto “A Zacinto” letto , … e cantato dai ragazzi di una terza media , Zakynthos oggi , “Alla sera” per la voce di Roberto Herlitzka
Firenze, 10 settembre 2014 – Ricordando che oggi ricorre l’anniversario della morte di Foscolo (Turnham Green, 10 settembre 1827).
A Zacinto
Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell’onde
del greco mar da cui vergine nacque
Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l’inclito verso di colui che l’acque
cantò fatali, ed il diverso esiglio
per cui bello di fama e di sventura
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.
Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura.
Ugo Foscolo
(da Sonetti, 1803)
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