VEDI I VIDEO “Specchio” , “Mirror” , “Cult Book” su Sylvia Plath , Scene finali del film “Sylvia” di Christine Jeffs (2003)

Firenze, 28 ottobre 2014 – Ricordando che ieri ricorreva l’anniversario della nascita di Sylvia Plath, nata a Boston il 27 ottobre 1932.

Specchio

Sono esatto e d’argento, privo di preconcetti.
Qualunque cosa io veda subito l’inghiottisco
tale e quale senza ombre di amore o disgusto.
Io non sono crudele, ma soltanto veritiero –
quadrangolare occhio di un piccolo iddio.
Il più del tempo rifletto
sulla parete di fronte.
E’ rosa, macchiettata. Ormai da tanto tempo la guardo che la sento
un pezzo del mio cuore. Ma lei c’è e non c’è.
Visi e oscurità continuamente si separano.

Adesso io sono un lago. Su me si china una donna
cercando in me di scoprire quella che lei è realmente.
Poi a quelle bugiarde si volta: alle candele o alla luna.
Io vedo la sua schiena e la rifletto fedelmente.
Me ne ripaga con lacrime e un agitare di mani.
Sono importante per lei. Anche lei viene e va.
Ogni mattina il suo viso si alterna all’oscurità.
In me lei ha annegato una ragazza, da me gli sorge incontro
giorno dopo giorno una vecchia, pesce mostruoso.

Mirror

I am silver and exact. I have no preconceptions.
What ever you see I swallow immediately
Just as it is, unmisted by love or dislike.
I am not cruel, only truthful –
The eye of a little god, four-cornered.
Most of the time I meditate on the opposite wall.
It is pink, with speckles. I have looked at it so long
I think it is a part of my heart. But it flickers.
Faces and darkness separate us over and over.
Now I am a lake. A woman bends over me,
Searching my reaches for what she really is.
Then she turns to those liars, the candles or the moon.
I see her back, and reflect it faithfully.
She rewards me with tears and an agitation of hands.
I am important to her. She comes and goes.
Each morning it is her face that replaces the darkness.
In me she has drowned a young girl, and in me an old woman
Rises toward her day after day, like a terrible fish.

Sylvia Plath

Seguici anche sulla Pagina Facebook del Premio Letterario Castelfiorentino

ARCHIVIO POST PRECEDENTI

L’ora di Majakovskij Ungaretti e il pianto che non si vede L’uomo nero di Esenin Francesco, le creature e il cantico , Anne Sexton, l’amante e la moglie dell’amante , La voce che dice di Mariangela Gualtieri La notte orientale di Antonella Anedda , Vivo come scrivo. Marina Cvetaeva , Anche questo è amore. Mario Luzi, ‘In due’ , Il viaggio a Montevideo di Dino Campana , (‘Perché) (Cresca)’. Andrea Zanzotto e l’oscuro , Il girasole di Montale , Il glicine di Pasolini , Nel giardino dell’amore con William Blake , Gli scandalosi fiori di Aldo Palazzeschi , Il gelsomino notturno di Giovanni Pascoli , La ginestra di Leopardi , Adonis e la rosa dell’alchimia , “Vola alta, parola”. Mario Luzi, cento anni , ‘Io e…’. TV e cultura negli anni Settanta (con video su Pasolini e Fellini e versi di Tobino) , Di nottetempo. Caproni e l’ingresso a Genova , Elogio degli occhi di chi si ama. Paul Éluard , Le rose non colte di Guido Gozzano , Come il cibo per la vita. ‘Tu sei per la mia mente’ di William Shakespeare , Trilussa e la bolla di sapone , Un poeta, anzi tre, anzi l’Ermetismo (con un testo di Vittorio Bodini)

NOTIZIE DI POESIA 2012 , NOTIZIE DI POESIA 2013 , NOTIZIE DI POESIA gennaio-marzo 2014 , NOTIZIE DI POESIA aprile-giugno 2014 , NOTIZIE DI POESIA luglio-settembre 2014