VEDI I VIDEO  “La morte di Tantalo” , “Sonetto della neve” letto da Roberto Herlitzka , “Desolazione del povero poeta sentimentale” , “Il mio cuore”

Firenze, 23 agosto 2016

La morte di Tantalo

Noi sedemmo sull’orlo
della fontana nella vigna d’oro.
Sedemmo lacrimosi in silenzio.
Le palpebre della mia dolce amica
si gonfiavano dietro le lagrime
come due vele
dietro una leggera brezza marina.

Il nostro dolore non era dolore d’amore
né dolore di nostalgia
né dolore carnale.
Noi morivamo tutti i giorni
cercando una causa divina
il mio dolce bene ed io.

Ma quel giorno già vania
e la causa della nostra morte
non era stata rinvenuta.

E calò la sera su la vigna d’oro
e tanto essa era oscura
che alle nostre anime apparve
una nevicata di stelle.

Assaporammo tutta la notte
i meravigliosi grappoli.
Bevemmo l’acqua d’oro,
e l’alba ci trovò seduti
sull’orlo della fontana
nella vigna non più d’oro.

O dolce mio amore,
confessa al viandante
che non abbiamo saputo morire
negandoci il frutto saporoso
e l’acqua d’oro, come la luna.

E aggiungi che non morremo più
e che andremo per la vita
errando per sempre.

Sergio Corazzini

(da Poesie edite e inedite)

Seguici anche sulla Pagina Facebock del Premio Letterario Castelfiorentino

ARCHIVIO POST PRECEDENTI

Le ultime NOTIZIE DI POESIA

NOTIZIE DI POESIA 2012 , NOTIZIE DI POESIA 2013 , NOTIZIE DI POESIA 2014NOTIZIE DI POESIA 2015 , NOTIZIE DI POESIA gennaio-marzo 2016 , NOTIZIE DI POESIA aprile-giugno 2016 , NOTIZIE DI POESIA luglio 2016