VEDI I VIDEO “La pace” di Alda Merini , Un’edizione del “Premio Firenze per le culture di pace”, con Heidemarie Schwermer , Saverio Tomasi e l'”omocausto” , Angela Terzani Staude parla di Vittorio Arrigoni , Maurizio Costanzo intervista il Dalai Lama , Enzo Biagi intervista Don Luigi Ciotti

Firenze, 5 maggio 2017  Articolo pubblicato su “La Nazione” di ieri.

Premio. Culture di pace per il Dalai Lama

Giunto alla sua dodicesima edizione, torna con puntualità il premio “Firenze per le culture di pace”. Il premio è organizzato dall’associazione “Un Tempio per la Pace” in collaborazione con la Regione Toscana, il Comune e la Città Metropolitana di Firenze e la Biblioteca delle Oblate. Dedicatario dell’iniziativa, il Dalai Lama, una delle voci più autorevoli a livello mondiale a favore della non violenza e del rispetto per i diritti umani; presidente onorario, il carismatico fondatore di “Libera” don Luigi Ciotti.

Il bando è consultabile nel sito dell’associazione e prevede quattro sezioni, due delle quali di tipo letterario: quella, aperta a tutti, dedicata a testi inediti in prosa sulla pace – racconti veri e propri, ma anche diari, testimonianze, saggi – e quella per un’opera edita.

Ad esse si affiancano due sezioni speciali, con riconoscimenti attribuiti a personalità attive in ambito nazionale ed internazionale nel campo della promozione della pace e a iniziative umanitarie di rilievo svolte in contesti di conflitto e intolleranza sociale (rispettivamente “Una vita per la Pace” e “Progetto di Pace”).

Come ogni anno i testi risultati vincitori saranno pubblicati in un volume dal titolo “Racconti per la pace” e il libro sarà diffuso con finalità formative presso scuole e biblioteche. La scadenza per partecipare al concorso è fissata al 31 maggio, la premiazione a dicembre.

Marco Marchi

La pace

a Enrico Baj

La pace che sgorga dal cuore
e a volte diventa sangue,
il tuo amore
che a volte mi tocca
e poi diventa tragedia,
la morte qui sulle mie spalle,
come un bambino pieno di fame
che chiede luce e cammina.
Far camminare un bimbo è cosa semplice,
tremendo è portare gli uomini
verso la pace,
essi accontentano la morte
per ogni dove,
come fosse una bocca da sfamare.
Ma tu maestro che ascolti
i palpiti di tanti soldati,
sai che le bocche della morte
sono di cartapesta,
più sinuosi dei dolci
le labbra intoccabili
della donna che t’ama.

Alda Merini

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