Festival di Sanremo, ecco i pre-giudizi: Bianca Atzei
Il Festival di Sanremo è alle porte, dal 10 al 14 febbraio ugole più o meno d'oro - alcune, va detto, al massimo saranno di legno - si esibiranno sul palco del teatro Ariston cercando di convincerci che i migliori talenti della musica leggera italiana si siano riuniti lì in conclave. E dal 10 al 14 febbraio il mio gruppo di super espertoni ed io vi delizieremo con le nostre consuete e ironiche pagelle. In attesa dell'arrivo di quei fausti giorni, però, beccatevi i miei pre-giudizi. Non giudizi a priori solo perché un artista ha troppe Z nel cognome, sia chiaro. Ma un ascolto di tutta, per quanto possibile, la discografia di ogni artista che farà parte della categoria dei big al Festival. Come di consueto, ricordo che noi si gioca, si fa per scherzare e per ridere, quindi nessuno se la prenda per qualche posizione un po' netta. L'intenzione di offendere non c'è mai. E quindi dopo Malika Ayane e Annalisa, eccoci a Bianca Atzei.
Già la nostra cara Bianca parte male. Ma come fra i big? Una cantante che neanche ha pubblicato un album inserita nella stessa categoria di gente come Raf e Irene Grandi, che se non sono in doppia cifra poco ci manca? Non scherziamo. Almeno prima fatele pubblicare un mini album, 6-7 canzoni riunite con un minimo di criterio. Altrimenti di big ci può solo essere la noia di ascoltare i suoi testi. Perché comunque in ogni suo brano, la povera Bianca viene mollata o molla il fidanzato. Non dico che debba cantare "Auschwitz", "America", "Imagine" o "La guerra di Piero", ma per favore fatela staccare da questa parabola di coppia! Ve ne prego! Bianca, c'è un mondo oltre il "Tu mi vuoi, io ti lascio", "Non mi vuoi e mi lasci", "Non ti voglio e ti lascio". La voce non si discute, anche se non si capisce da che parte voglia stare: quella miamartineggiante con sfumature nanniniche e a tratti loredanaberteniste de "La gelosia", quella più delicata di "One day I'll fly away" o quella evidentemente pop di "Non è vero mai". A proposito dell'ultimo singolo, cantato con Alex Britti fra l'altro, "Nonostante che piangi" in italiano è inascoltabile. Non è colpa tua, però cara Bianca almeno scegliti dei parolieri italiani. Sinceramente non penso che Bianca Atzei possa avere un trampolino di lancio efficace in questo Festival di Sanremo.
Voto di partenza: 5-.