Festival di Sanremo, ecco i pre-giudizi: Chiara
Mancano poco più di due settimane all'inizio del Festival di Sanremo e già filtrano le prime indiscrezioni sui brani che porteranno in gara gli artisti. Ecco, a noi non interessano. Li valuteremo con le nostre famigerate pagelle durante il Festival. Adesso spazio ai miei pre-giudizi, che non sono opinioni dettate da simpatie ma dall'ascolto il più possibile completo della discografia di ogni artista della categoria big. Non voglio di certo inserirmi nel novero dei critici musicali, anzi. Tanto di cappello a loro. Quindi nessuno si offenda, si fa per scherzare e con una grande dose di ironia. Altro giro, altra corsa quindi: dopo Malika Ayane, Annalisa, Bianca Atzei, Biggio e Mandelli e Alex Britti, è la volta di Chiara.
Lo ammetto: quando ho visto gli spot della Tim e ho ascoltato il primo album di Chiara ho pensato che potesse essere una sorta di Sbirulino - non ditemi che da quegli spot ne usciva come una consumata ed emozionante attrice perché altrimenti mettiamo in dubbio anche che la Terra sia rotonda - con un grande potenziale vocale usato molto male. Ho trovato il primo vero album, "Un posto nel mondo" particolarmente ampolloso e noioso. E questo nonostante il tentativo di rianimarlo con la collaborazione di una Fiorella Mannoia che con le cantanti dai capelli rossi ha un notevole feeling (vedasi "L'amore si odia" con Noemi). Piano fan scatenati che non vedono l'ora di uccidermi con torture cinesi per queste affermazioni. Piano. Perché il secondo album è davvero "Un raggio di sole". Sonorità finalmente molto più movimentate e moderne e testi vivaci. Ogni tanto qualche momento riflessivo c'è, però arriva nelle parti giuste. Ora bisogna capire quale sia la vera Chiara e questo Festival forse potrebbe chiarircelo. Ad ogni modo, Chiara mi sembra una di quelle che non stonano neanche se ci provano. Personalmente sono incuriosita dal suo modo di interpretare, ma la avviso: non mi tirar fuori una lagna sanremese altrimenti vai a far compagnia a dei Moreni qualsiasi.
Voto di partenza: 6.5