Festival di Sanremo, ecco i pre-giudizi: Il Volo
Manca sempre meno al Festival di Sanremo e il mio gruppo di superespertoni ed io stiamo affilando le unghie in vista delle nostre ormai famigerate pagelle. Nell'attesa, però, ecco i miei pre-giudizi, che non sono opinioni basate su simpatie e antipatie, ma voti di partenza formati dopo un ascolto il più possibile completo della discografia di ogni artista in gara nella categoria dei big. Si fa con ironia e quindi nessuno se la prenda. L'intenzione non è quella di offendere. Dopo Malika Ayane, Annalisa, Bianca Atzei, Biggio e Mandelli, Alex Britti, Chiara, Dear Jack, Grazia Di Michele con Platinette, Lara Fabian, Lorenzo Fragola, Irene Grandi e Gianluca Grignani, ora tocca a Il Volo.
Non ce la faccio. Loro sono bravi e hanno grandi voci ma non riesco a farmeli sembrare credibili. Sono ragazzini che cantano lirica. Già, lo ammetto, a me la lirica annoia. È un mio limite, lo so. Poi se la facciamo anche cantare a ragazzini che si atteggiano da Andrea Bocelli proprio non riesco a capire dove stiano l'arte e la comunicazione. In un gorgheggio? In un acuto potente? Non capisco. Invece capisco perché i tre de Il Volo siano molto famosi in America. Perché lì più che i talenti di musica nuova preferiscono gli Arbore, Il Volo, Pupo. Non critico, sia chiaro. Non c'è nulla di male, ma evidentemente in certi Paesi la musica italiana è conosciuta per la tradizione popolare e non per l'innovazione che certi artisti sanno portare sul palco. E capisco anche che sul palco del Festival di Sanremo i tre ragazzi saranno poco più che un fenomeno da baraccone. Come ha scritto una mia amica, non è riuscito Bocelli nell'intento di sdoganare del tutto questo genere di musica in Italia e a renderlo popolare e difficilmente avrà risultato differente Il Volo. Non che non siano dotati vocalmente, anzi. A me, da profana, sembrano molto bravi. Ma, sempre da profana, tecnici e freddi. Attendo di vederli alle prese in Italia, e quindi a Sanremo, con un brano originale e non una cover di classici internazionali.
Voto di partenza: 5.