Festival di Sanremo, ecco i pre-giudizi: Nesli
Pronti, partenza, quasi via: mancano solo sei giorni al Festival di Sanremo. Dal 10 al 14 febbraio il mio gruppo di espertoni ed io vi tempesteremo con le nostre ironiche pagelle, in attesa eccoci quasi alla fine dei miei pre-giudizi. Come di consueto, preciso che non si tratta di giudizi a priori ma di un ascolto il più possibile completo della discografia di ogni artista in gara sul palco del Teatro Ariston nella categoria dei big. Si fa tutto per ridere, nessuno si offenda (so che aspettate il pre-giudizio sulla Tatangelo, pardon Anna, vecchie volpi che non siete altro). E così dopo Malika Ayane, Annalisa, Bianca Atzei, Biggio e Mandelli, Alex Britti, Chiara, Dear Jack, Grazia Di Michele con Platinette, Lara Fabian, Lorenzo Fragola, Irene Grandi, Gianluca Grignani, Il Volo, Marco Masini e Nek, oggi è la volta di Nesli.
Il carissimo Francesco Tarducci a me aveva incuriosito sin dai tempi di "Nesli Park".C'era stata quella "Tu con me non ci parli mai" che mi aveva fatto pensare a qualcosa di diverso rispetto al rap, mi aveva fatto pensare che il ragazzo, all'epoca molto acerbo, potesse fare grandi cose. Poi lo avevo un po' abbandonato. Non che mi sia persa molto, va detto. Negli anni si è un po' perso nei meandri di una tendenza musicale che nel frattempo ha sfornato personaggi più vicini ai giovanissimi. Io nei confronti di Nesli sono assolutamente faziosa e di parte. E questo non solo perché parlando con lui si capisce che è un bravo ragazzo, ma anche perché la "svolta pop" nella quale si sta imbarcando non è da tutti. Ora, non che fosse un fenomeno nel rap era chiaro da tempo. Se la cavava, peraltro non male. Però credo che già dagli ultimi brani si capisca come possa dire la sua anche e soprattutto nel pop. L'unica incognita è la voce, visto che fra effetti e musica elettronica particolarmente sparata non si è quasi mai messo alla prova in questo senso. Se svolta pop deve essere, me la aspetto già dal palco di Sanremo.
Voto di partenza: 6.